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Comune di Prato

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19/12/2005 16:21
Piano stategico Marco Romagnoli partecipa alla presentazione di District

Ex Banci, l'incarico per il progetto a metà 2006

Il primo cittadino: «Una città più bella pienamente integrata nell'area metropolitana»
Prato chiama Lisbona: il distretto industriale accetta la sfida imposta dalla globalizzazione e punta con decisione verso un modello di sviluppo basato sulla conoscenza. E' quanto sostenuto dal sindaco Marco Romagnoli alla presentazione di District, il progetto europeo con capofila la Regione Toscana, che sarà sperimentato con altre regioni europee, dal Comune di Prato e dalla Provincia di Pisa. Una rete interregionale, finanziata dai fondi comunitari e incentrata sulla conoscenza e l'innovazione tecnologica. Il sindaco ha accompagnato l’enunciazione con l’indicazione puntuale degli interventi necessari: la qualità urbana, la valorizzazione dell’ambiente, il ruolo decisivo della cultura. «C'è un legame fra il progetto District e il Piano strutturale che la città sta discutendo. Questo legame è dato dall'area metropolitana. Il momento più evidente di questo raccordo è dato dall'area ex Banci, dove Prato ha intenzione di realizzare un centro polifunzionale congresistico ed espositivo, integrato in Firenze Fiere e collegato con Fortezza da Basso. Contiamo di affidare l'incarico per la progettazione del polo espositivo entro la seconda metà del prossimo anno. E' il nostro contributo a Firenze Fiere». «Per preservare il futuro delle imprese pratesi – dice ancora Romagnoli - costruiremo una città del futuro, più moderna e più bella, pienamente integrata nella dimensione metropolitana e capace di offrire tutte le opportunità della ricerca, del trasferimento tecnologico e dell’innovazione. E’ questa la strada per migliorare la competitività del distretto, dimostrando in concreto all’Europa come sul territorio si possa realizzare davvero la strategia di Lisbona». Un percorso confermato dall’approccio dell’architetto Massimiliano Fuksas, al quale è stato affidato il compito di disegnare il master plan dell'intera area Banci (ch oltre al polo espositivo pratese con capitali pubblici prevede anche interventi privati), quale prolungamento delle attivcità di Fortezza da Basso e di Firenze Fiere, al cui capitale sociale partecipa anche Prato (c'è già un finanziamento di 10 milioni di euro per l'area ex Banci). «Il polo espositivo – dice ancora Romagnoli – sarà un’infrastruttura a servizio dell’area metropolitana, parte integrante delle attività di Firenze Fiere e dei suoi programmi di ampliamento. Se possibile, entro la fine dell'attuale legislatura vorremmo non solo che il progetto fosse pronto ma anche iniziare a penssare alla sua concreta realizzazione». Da questa città dei servizi, che sorgerà a ridosso della Declassata nell’area ex Banci, Prato comincerà a cambiare faccia, proponendosi, secondo Romagnoli, come «un polo di supporto a Fortezza da Basso, Una città nella città che potrà cominciare a diversificare le attività per liberare tutte le sue potenzialità economiche e produttive. Certo dovremo definire la variante che riguarda la Declassata, che si configura come il futuro asse di sviluppo e fare gli opportuni passi con Consiag, proprietaria dell'area. Ma penso che nella seconda metà del 2006 ce la dovremo fare a ricontattare Fuksas e ad affidargli l'incarico del progetto per il polo espositivo ex Banci». Nel frattempo domani, martedì 20 dicembre, in un convegno nel Salone consiliare del Palazzo comunale (inizio ore 9,30 coi saluti del sindaco e dell'assessore regionale alle Attività produttive Antonio Brenna) dal titolo «Città in transizione e pianificazione strategica», Prato inizierà a misurarsi con le altre regioni europee partner della Toscana in District: l'inglese West Midlands e le aree di Vastra Gotaland e Sachsen. E' praticamente l'inizio del progetto District per il quale il Comune ha ottenuto un milione e 200 mila euro, che ha fra le sue finalità quella di studiare le condizioni per la transizione delle economie locali ad un modello di sviluppo fondato sulla conoscenza.
1363/05

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