20/12/2005 16:24
Sociale
Progetto solidale di associazioni, Comune e Ikea
Armadi, letti e biancheria come regalo di Natale
Per contrastare l'estrema povertà quattro centri di accoglienza saranno arredati ed attrezzati con le suppellettili colorate di Ikea
Un nuovo modello di welfare che vede riuniti intorno allo stesso tavolo istituzioni pubbliche, il mondo delle associazioni e le aziende private per fini solidali: è questa la formula del progetto “Contrasto alla povertà e inclusione sociale”, che coinvolge il Comune, la Caritas diocesana, varie associazioni di volontariato e aiuto del territorio e per la prima volta l'Ikea, il colosso svedese di mobili e arredamenti che ha uno dei suoi punti vendita a Sesto fiorentino. L'azienda donerà suppellettili, biancheria per la casa ed elettrodomestici a quattro centri di accoglienza pratesi. L'iniziativa è stata illustrata stamattina in Palazzo comunale dall'assessore ai Servizi sociali Maria Luisa Stancari, dal funzionario del settore Renato Ciabatti, dal direttore della Caritas diocesana Don Santino Brunetti, dal direttore del negozio Ikea di Sesto Arack Ajadi, dal responsabile dei progetti sociali dell'azienda Martino Prati e dalle rappresentanti delle associazioni beneficiarie, il Centro di aiuto alla vita, la cooperativa sociale Alice e l'associazione Giorgio La Pira, oltre alla Caritas. L'obiettivo è creare una rete di protezione sociale più vicina alla persone in difficoltà nel contesto della quotidianità, fatta di letti, armadi, asciugamani, tovaglie, ferri da stiro e molto altro: «Il mercato non finalizzato solo al raggiungimento di un profitto insieme ai progetti di solidarietà e agli operatori che ci lavorano può creare un'intesa importante, che è la coesione sociale - ha affermato l'assessore Stancari - Oltre ad attrezzare al meglio le strutture di ospitalità e aiuto per famiglie, ragazze madri e senza fissa dimora, intendiamo così promuovere un nuovo modello di welfare sperando che altre aziende seguano questo esempio in favore di chi vive situazioni di estrema povertà». Come ha spiegato il direttore Ajadi, lo scopo di Ikea non è di fare un'operazione di marketing e pubblicità, ma di attuare la filosofia dell'azienda e il suo scopo sociale, che è di radicare l'azienda nel territorio attraverso good practises in modo che il negozio diventi parte integrante del tessuto sociale in cui opera, e non una mera realtà commerciale. Il livello locale è un’interfaccia di quello internazionale e Ikea, che nel punto vendita di Sesto impiega 420 addetti, intende per questo instaurare un rapporto scambievole di cooperazione con il territorio. A Prato l'azienda scandinava sostiene già da un anno un progetto di ristrutturazione della scuola elementare e materna Ciliani, a cui ha donato gli arredamenti per la ludoteca e per il teatro; progetto che continuerà anche nel prossimo anno fiscale con la donazione dell’arredo per la nuova sala d’informatica. L'elenco dei mobili,delle stoviglie e della biancheria donati per il progetto di Contrasto alla povertà è lungo e corrisponde ad un valore di 35mila euro: si va dalla saliera e lo scolapasta fino letti, lampade, tende, federe e armadi. Un arredamento tutto nuovo quindi, colorato e funzionale nello stile Ikea.
In un momento in cui Prato vive notevoli difficoltà dovute alla crisi lavorativa e abitativa, gli articoli offerti serviranno alla Caritas per arredare ed attrezzare quattro appartamenti per famiglie colpite dal dramma dello sfratto, al Centro di aiuto alla vita per Casa Aurora, che accoglie mamme sole con bambini e gestanti, all'associazione La Pira per il progetto Emergenza freddo dell'Asilo notturno per persone senza fissa dimora, che avranno altri 20 posti letto con relativi servizi igienici, alla copperativa Alice per la Casa delle donne e Casa Naima che accolgono donne e bambini in momentanea difficoltà per l'emergenza abitativa.
Chi volesse dare il proprio contributo alle iniziative dei Centri può contattare il Centro aiuto alla vita all'indirizzo cav.prato@virgilio.it, la Caritas allo 0574/32858, l'associazione La Pira allo 0574-604263 e Alice, alice@alicecoop.it.
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