23/12/2005 15:46
Consiglio Comunale
Due question time di Fattori (Rc) e Pieri (FI)
Una diffida del Comune per riprendere l'ippoterapia
Da due anni l'attività è stata sospesa dal gestore, che ne ha però l'obbligo contrattuale
Il Comune ha inviato una diffida alla società di gestione dell'ex Ippodromo, l'Ihrc di Prato, affinchè adempia alle previsioni del contratto, che includono l'ippoterapia, attività rivolta soprattutto ai bambini disabili per migliorarne la socializzazione che da due anni è sospesa. La vicenda è stata oggetto di due question time ieri in Consiglio comunale presentate da Paolo Fattori di Rifondazione comunista e Rita Pieri di Forza Italia, che già a novembre era intervenuta nella questione anche per segnalare che i cavalli sono tenuti al buio e sotto un tetto di amianto. La risposta è arrivata dall'assessore ai Servizi sociali Maria Luisa Stancari, che ha fatto sapere appunto che il Comune ha diffidato il gestore affinchè riprenda l'ippoterapia al più presto. Come ha spiegato l'assessore, il problema nascerebbe da un contenzioso aperto tra l'Ihrc e l'associazione Pegaso, che curava l'ippoterapia. La risposta ha soddisfatto solo in parte i consiglieri Fattori e Pieri, che auspicavano la rescissione del contratto d'appalto: Una diffida dopo tre anni dalla stipula del contratto non basta - ha replicato Fattori - il gestore compie delle angherie assurde ai danni della Pegaso, ad esempio non facendoli entrare con i mezzi per scaricare il cibo per i cavalli. E' una proprietà comunale dove però questa società fa quel che più gli pare e il Comune non può sostenere una simile situazione». «Non solo il gestore non fa come da contratto l'ippoterapia - ha aggiunto Pieri - ma tiene i cavalli senza illuminazione rendendo difficile dargli da mangiare per i volontari che se ne prendono cura. E' indegno».
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