Passa il Global service, ma l'opposizione dice no

Con 21 voti favorevoli (i gruppi di maggioranza) e 6 contrari (tutto il fronte delle opposizioni) il Consiglio comunale ha approvato la delibera di indirizzi per il 'Global service'; la manutenzione integrale degli immobili comunali sarà affidata ad una cosiddetta 'società di scopo', secondo la formula 'in house providing'. Un dibattito molto teso, in seduta serale, dopo che i capigruppo, riuniti dal presidente Daniele Mannocci, si sono dovuti pronunciare sulla riserva di non procedere al dibattito, avanzata da An e spiegata in aula dal consigliere Maurizio Bettazzi per «assoluta inadeguatezza e infondatezza giuridica» della delibera, illustrata dall'assessore Andrea Frattani. Nel testo della delibera si indicano le caratteristiche della società cui sarà affidata la manutenzione degli immobili comunali. E proprio questo aspetto è stato criticato dal consigliere Giovanni Luchetti di Forza Italia, che ha evocato una dichiarazione di Francesco Rutelli contro l'affidamento senza gara del servizio: «Rutelli ha sostenuto che se il centrosinistra vincerà le elezioni non procederà più ad affidamenti 'in house providing'. Non si comprende perchè il Comune voglia immetersi su questo scivoloso terreno, contestato anche da un leader del vostro schieramento». L'assessore Frattani nell'introduzione aveva anche spiegato che il Comune ha seguito un meccanismo di razionalizzazione, muovendosi secondo i più consolidati indirizzi giurisprudenziali: la dimensione pubblica della società cui è affidato il Global; l'esercizio del cosiddetto 'controllo analogo', ovvero come se fosse l'effettuasse in proprio, da parte del Comune sulla società che svolgerà la manutenzione; il vincolo da parte della stessa società di gestire il Global solo per l'Amministrazione comunale. Parole che non hanno convinto l'opposizione e il consigliere di Sinistra per Prato viva Mauro Vannoni, che ha votato in blocco contro la delibera.