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Comune di Prato

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02/01/2006 16:03
Consiglio Comunale Approvato l'accordo tra i Comuni della Provincia

Una convenzione per la gestione del canile e l'Sos animali

Ogni ente parteciperà alle spese in ragione dei propri abitanti.
Una gestione associata del canile municipale più attenta e puntuale e il servizio Sos animali 24 ore al giorno compresi i festivi: sono questi i punti principali della convenzione tra i Comuni della Provincia per il canile Il Rifugio, unica struttura di questo tipo nel territorio pratese. L'accordo, illustrato dall'assessore ai Diritti degli animali Camilla Curcio, è stato approvato dal Consiglio comunale nell'ultima seduta: l'atto si riallaccia al protocollo d'intesa stilato nel 1997 per la lotta al randagismo, che riguardava però solo l'uso del canile prevedendo che ogni Comune si occupasse per conto proprio dell'accalappiatura e del soccorso. Come ha spiegato l'assessore,'per dare maggiore incisività, efficienza e vantaggio economico si è deciso di adottare una soluzione congiunta'. La convenzione è triennale e prevede che ogni Comune contribuisca in proporzione secondo il numero degli abitanti, rimborsando quindi al Comune di Prato entro il 31 dicembre le somme anticipate: esclusa la cifra spettante a Prato, per la gestione associata del canile, di cui il Comune rimane responsabile, per il 2005 la somma dovuta è di 43mila euro (in tutto sono 216.900 euro), per il 2006 50mila (200.600 come quota spettante a Prato) e per il 2007 la stessa cifra. L'accordo non riguarda solo i cani, ma anche i gatti: il Comune di Prato provvederà infatti a censire tutte le colonie feline del territorio provinciale, ma la cura dei gatti malati spetterà a tutti i contraenti. Durante la discussione della delibera in Consiglio il consigliere di Alleanza nazionale Maurizio Bettazzi ha proposto un emendamento al testo della convenzione che imponeva il versamento da parte dei Comuni firmatari del 40% come acconto sulle quote spettanti entro il 31 maggio: «Dato che sono state pagate solamente l'anno scorso quote che erano dovute dal 1998 - ha spiegato il consigliere - non si capisce perchè deve essere Prato ad anticipare tutte le somme. Perchè dobbiamo pagare per garantire servizi agli altri Comuni?». L'emendamento è stato respinto, perchè come hanno spiegato l'assessore Curcio e la presidente della Commissione Affari istituzionali, 'il vincolo imposto all'articolo 8 che specifica la data del 31 dicembre per i versamenti è già una garanzia sufficiente'. L'approvazione è avvenuta con 26 voti favorevoli e 2 di astensione di An, che ha replicato che non riteneva l'atto indicativo di sana gestione.
2/06

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