«Taglio obbligato, è la Finanziaria che è ingiusta»

«Che i dipendenti e le organizzazioni sindacali siano preoccupati non si può che prenderne atto. E' infatti iniquo che un governo, come quello Berlusconi, colpisca i lavoratori e ponga i Comuni nella condizione di licenziare o di intaccare il loro salario. Il Comune è stato costretto a tagliare le voci sul personale per salvare posti di lavoro. Perchè di questo si tratta». L'assessore all'Organizzazione Loredana Ferrara torna sulla delibera varata dalla giunta lo scorso anno per confermare i contratti dei lavoratori precari del Comune. «C'è un governo - continua l'assessore - che per definire gli equilibri finanziari pensa bene di abbassare le condizioni materiali di vita dei lavoratori. I Comuni devono rispettare, sono obbligati a farlo, una Finanziaria sbagliata e fortemente ingiusta, che taglia i servizi e contrae i diritti di chi lavora. Abbiamo cercato di sottrarsi a questa brutale prospettiva, che fra l'altro colpisce pure i cittadini, perchè avremmo dovuto chiudere anche alcuni servizi essenziali. Abbiamo proposto un 'patto di solidarietà' ai lavoratori. E siamo pronti a discutere con i sindacati. Bisogna stare dentro la quota del taglio, visto che non si può fare altrimenti imposto com'è da una legge dello Stato, ma all'interno di questo vincolo l'ipotesi presentata è aperta alla discussione e siamo disposti ad esaminare tutte le proposte che verranno dalle organizzazioni sindacali. Il punto vero, la questione vera su cui occorre ragionare, riguarda il posto di lavoro di circa 200 persone, nonchè i servizi che questi consentono di erogare. Da qui si deve partire nel confronto. Perchè il taglio dell'1% alle spese per il personale, sicuramene ingiusto, è inevitabile. E' La Finaniaria che lo decreta. E come tutti sanno i bilanci degli Enti locali devono osservare le norme che essa contiene».