«Una Finanziaria odiosa che mortifica il lavoro»

«C'è un attacco al lavoro. Il rischio vero è quello di un arretramento sul piano dei diritti e delle condizioni di vita. La Finanziaria porta questo segno». Non si è fatto pregare il sindaco Marco Romagnoli ad entrare subito in argomento davanti all'assemblea dei delegati del Congresso provinciale della Camera del Lavoro, che al termine del suo intervento, lo ha salutato con un applauso, che ha sancito, almeno nel salone dell'hotel Palace, il disgelo, dopo giorni di tensione fra sindacati e Amministrazione comunale. «La Finanziaria colpisce gli Enti Locali - ha esordito il sindaco - per colpire il Welfare, la scuola, il sociale, la sanità. Riduce del 6,7% la spesa dei Comuni e con ulteriore veleno specifica un taglio sul monte salari. Una misura odiosa». «E' un atto poltico - ha proseguito il sindaco - per mettere in difficoltà il centrosinistra, che ormai governa il 75% delle amministrazioni locali. Una misura per creare una rottura fra Enti locali e mondo del lavoro. Segna la volontà del governo di mortificare i lavoratori. Occorre individuare chiaramente le responsabilità di questo taglio, cui siamo obbligati per legge». Il sindaco ha poi così proseguito: «Ci sono state tensioni in questi giorni. Abbiamo sbagliato? Non ho paura di chi non fa errori, ho paura di chi non sbaglia e scarica le proprie responsabilità chiamando in causa, di volta in volta, magistrati, giornalisti e altri ancora. Si tratta di trovare una soluzione adempiendo formalmente al taglio con meno danno possibile. Anche se il danno c'è già stato e lo ha fatto il Governo».