20/01/2006 13:47
Consiglio Comunale
Due question time di Borchi e Roti sulla questione dei dipendenti
«Taglio spese del personale, ingiusto ma imposto dalla Legge»
Sono ancora aperti i tavoli diconfronto con i sindacati per trovare una soluzione che non intacchi il fondo di produttività.
«Abbiamo l'obbligo di rispettare le previsioni di una legge ingiusta, che incide pesantemente sui lavoratori, penalizza gli enti locali e i loro servizi». Anche in Consiglio comunale l'assessore al personale Loredana Ferrara si è espressa così sul contenimento della spesa per il personale dell'1% previsto dall'articolo 188 della Finanziaria 2006. Sul 'patto di solidarietà' e le tensioni con sindacati e dipendenti comunali nella seduta di ieri sono state presentate due question time dai capigruppo di Forza Italia Goffredo Borchi e della Margherita Luca Roti. Nel primo atto il consigliere azzurro ha chiesto se esiste un piano organico di riorganizzazione complessiva del personale e se è stata data risposta alle richieste delle organizzazioni sindacali. Nel secondo Roti ha domandato quali motivi hanno portato 'al conflitto apertosi tra Amministrazione comunale e sindacati confederali e come sarà composto'.
«E' in atto un'analisi per la rivisitazione, più che la riorganizzazione, della macchina comunale e dei carichi di lavoro da parte dei nostri uffici, in accordo con i sindacati - ha risposto l'assessore Ferrara - con l'obiettivo di verificare se ci siano spazi di recupero di produttività. Stiamo valutando come operare il taglio che ci è stato imposto e che purtroppo ci deve essere. Mi stupisco che Borchi nella sua question time non abbia nemmeno citato la Finanziaria del Governo Berlusconi che ha determinato questa situazione. Inoltre i tagli sul personale sono concorsuali con quelli previsti per tutto l'ente sulla spesa corrente». «Per l'Amministrazione comunale sono fondamentali due cose - ha ribadito l'assessore - salvaguardare le prerogative dei cittadini tenendo aperti i servizi e salvaguardare l'occupazione. Entro queste due coordinate, stiamo studiando delle soluzioni conceratate per rispettare una legge a cui siamo sottoposti, anche se ingiusta, senza intaccare il fondo di produttività».
La risposta non ha soddisfatto il capogruppo Borchi, che ha sollecitato soluzioni diverse: «L'assessore ha il coraggio di parlare di concertazione quando questa c'è stata solo dopo il polverone. Le risposte date sono parziali ed insufficienti, perchè non si è voluto toccare il punto centrale della questione, che è quella del trattamento economico tabellare, alla base dell'operazione di revisione dei carichi e dei costi del personale». Si è invece dichiarato soddisfatto Luca Roti, 'perchè siamo di fronte a continue misure vessatorie del Governo nei confronti degli enti locali, che devono raschiare il fondo della botte per mantenere i servizi: per non mettere a repentaglio la funzionalità del Comune e in crisi i servizi non possiamo rinunciare a 180 collaboratori».
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