27/01/2006 16:48
Consiglio Comunale
Lunga discussione dopo la relazione di Bencini
Il dibattito sugli indirizzi di bilancio per l'esercizio 2006
Condivisi gli obiettivi per lo sviluppo e il mantenimento dei servizi, ma continuano a dividere la Tia e i tagli della Finanziaria
La Tia e il doppio binario su cui viaggerà la definizione del bilancio preventivo 2006, investimenti adeguati per lo sviluppo della città e mantenimento del livello e della qualità dei servizi, sono stati i principali temi del dibattito seguito ieri in Consiglio comunale alla relazione del vicesindaco Roberto Bencini, che ha tracciato le linee fondamentali degli indirizzi di bilancio.
Ha esordito il capogruppo di Forza Italia Goffredo Borchi: «Siamo contenti che l'Amministrazione comunale sembri essersi finalmente accorta di vari problemi che Forza Italia sottolinea da tempo, come l'immigrazione, che non significa accogliere tutti, e come la gestione della macchina comunale, che come dimostrato ultimamente ha bisogno di uno scossone».
Il capogruppo dell'Italia dei valori Aurelio Donzella ha sottolineato che 'di fronte ad uno scenario cambiato rispetto al passato, Prato dovrà reinventarsi il proprio ruolo produttivo ed economico, dando la precedenza agli obiettivi di sviluppo e alle infrastrutture per attirare nuovi investimenti sul distretto'.
Giovanni Luchetti di FI ha espresso il proprio compiacimento 'perchè nella relazione degli indirizzi mancavano le solite invettive contro il Governo e la Finanziaria' e ha richiamato l'attenzione sul ruolo dell'Interporto, ente centrale per l'innovazione la diversificazione del distretto. Ha colto la palla al balzo Rita Romagnoli dei Ds: «Anche se ci sarebbe molto da dire su questa Finanziaria, sul fatto che indichi gli enti locali come spreconi e sulle difficoltà create con i tagli soprattutto sul sociale, adesso è il momento di occuparci della predisposizione del bilancio, in modo serio e responsabile».
Il capogruppo di Rifondazione comunista è intervenuto in modo molto articolato ponendo l'accento sulla questione dell'equità fiscale e delle tensioni causate dal pagamento della Tia: «Promuovere lo sviluppo con le infrastrutture va bene, ma anche le imprese dovrebbero fare la loro parte e non chiedere e basta. E' inutile spendere nell'infrastrutturazione se poi gli industriali trasferiscono le loro aziende all'estero. Inoltre per una redistribuzione più equilibrata della ricchezza bisognerrebbe ricorrere alla leva fiscale attraverso un'operazione di perequazione basata sull'utilizzo dell'indice Isee. Anche sulla Tia bisogna tendere ad arrivare più vicino possibile all'effettiva quantità di rifiuti prodotta per il pagamento, altrimenti l'effetto sarà che la gente smetterà di fare la raccolta differenziata».
Andrea Ballini dei Ds ha invece puntato il dito contro la Legge finanziaria: «Siamo impegnati in una fase di trasformazione di Prato e siamo alla fine di 5 anni di un Governo che non ha mai aiutato le autonomie locali. Ai Comuni sono state fatte pagare sofferenze incredibili e sono stati indicati come dissipatori di risorse pubbliche, quando invece si fanno salti mortali per mantenere invariati i servizi». Le stesse considerazioni sono state fatte dalla capogruppo Gerardina Cardillo: «Più volte i sindaci hanno chiesto un confronto con il Governo centrale, ma non è mai avvenuto. Era auspicabile che sulla Finanziaria ci fosse, per applicare delle misure più condivise, su cui i Comuni si erano detti disponibili a discutere. Adesso quindi abbiamo davanti una grande sfida a livello comuanle: confrontarci con i tagli, quelli sul sociale per primi, mantenendo invariati i servizi». Sulla sfida che attende gli enti locali ha insistito anche Luciano Bartolotti, dello stesso gruppo, che ha dichiarato che 'bisogna lavorare per garantire l'universalità dell'accesso ai servizi, che ora non c'è, e per colpire le aziende che danneggiano il tessuto economico lavorando a nero e i loro committenti'. «Il distretto è in crisi e in questo il Governo ha responsabilità lampanti - ha aggiunto il Ds Fabio Caregnato - ma ci sono anche grandi opportunità all'orizzonte e deve essere prioritario per questo per l'Amministrazione sia mantenere la qualità dei servizi e l'assistenza per il disagio sociale, sia investire nelle infrastrutture e in scelte urbanistiche strategiche». Ha concordato Matteo Biffoni, Ds, che ha evidenziato che 'il cattivo operato di Berlusconi non si cancella, ma il livello locale è ancora buono grazie a chi ha lavorato con impegno anche in un contesto difficile: gli input che daranno nuovo vigore verranno dal Piano strategico e dalle scelte che vi sono connesse'. Tra le priorità per il capogruppo della Margherita Luca Roti ci deve essere anche l'assetto dei servizi pubblici, 'per evitare che ci siano aggravi di costi e che pezzi importanti della nostra economia vadano in mano a holding che vengono da fuori'. Maria Grazia Ciambellotti dello stesso gruppo ha visto negli indirizzi di bilancio 2006 'linee di coerenza e razionalità rispetto ad un quadro molto complesso, come la scuola la Società della salute, l'economia della conoscenza come motore per la ripresa economica'. Ha riportato l'attenzione sulla vicenda Tia e sulle code agli sportelli Sori Maurizio Bettazzi di An: «Parliamo anche di cosa hanno fatto il Comune, la Provincia e la Regione per evitare certe difficoltà in cui il distretto si trova. Poco di concreto. Parliamo anche di come l'aeroporto di Firenze, a cui il Comune partecipa, sia stato chiuso per lavori proprio durante un'importante fiera per il territorio come Pitti filati. O di come è fallito il project financing per il collegamento alla Firenze-Livorno. O della Tia: ci si stupisce che debba intervenire la Polizia agli uffici Sori assediati dalle code quando le bollette sono arrivate appena due giorni fa con scadenza il 31 gennaio ed importi esorbitanti?» Infine Massimo Taiti del Nuovo Psi-Taiti per Prato si è detto soddisfatto per l'inserimento negli indirizzi della promozione sportiva, anche se cion la raccomandazione di trovare nelle pieghe del bilancio le risorse per realizzare il secondo lotto della pista d'atletica dei Ciliani.
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