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Comune di Prato

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31/01/2006 14:53
Innovazione Domani, 1° febbraio, incontro in Comune fra i partner europei

Progetto W- Spes, la firma digitale semplifica la comunicazione

Al progetto partecipano enti di Italia, Germania e Inghilterra. Il Comune di Prato è coordinatore.
Nastro di partenza per W-Spes, il progetto finanziato dall'Unione Europea per diffondere l'uso della firma digitale nelle pubbliche amministrazioni e superare le barriere giuridiche e amministrative che separano i paesi dlla Comunità. Domani 1° febbraio Prato ospiterà il primo incontro tra i partner italiani e europei coinvolti nel progetto W-Spes realizzato nell'ambito del programma 'e-Ten' e finanziato con un milione e duecentomila euro. Il Comune di Prato è l'ente coordinatore di W-Spes cui partecipano tre paesi europei: Italia, Inghilterra e Germania. Il progetto avrà la durata di 24 mesi e costituisce il naturale prosieguo di un precedente progetto Spes nel cui ambito è stato reso operativo l’interscambio di documenti firmati elettronicamente tra i diversi partner europei. In pratica se un cittadino inglese vuole richiedere una licenza edilizia a Prato, può farlo da casa propria dopo essersi accreditato presso il sistema di certificazione messo a punto nell’ambito di Spes. Il successo del progetto è stato tale che la Commissione ha sollecitato i partner a proseguire nel lavoro intrapreso coinvolgendo altre pubbliche amministrazioni. Da qui è nato il nuovo progetto, W-SPES, il quale altro non è che la diffusione dei risultati ottenuti con SPES in modo da favorire l’introduzione della firma digitale e dei certificati digitali negli enti pubblici applicandola nelle normali procedure d'ufficio per snellire le comunicazioni interne e contemporaneamente mettere on-line una serie di servizi interattivi accessibili dai cittadini e dalle aziende in modo estremamente sicuro mediante la tecnologia della firma digitale. Gli enti che partecipano al nuovo progetto sono la Provincia di Prato insieme a tutti i Comuni della Provincia; la USL di Prato; la Provincia di Piacenza quale capofila di più di 50 Comuni dell'area; la città di Sunderland e Dundee in Inghilterra; la città di Bremerhaven in Germania. Grazie al progetto e ai finanziamenti europei, i dipendenti di ciascuno degli enti verranno dotati di un badge con la loro firma digitale, rilasciato secondo le regole della normativa vigente, con il quale potranno firmare la posta interna e le comunicazioni tra Enti, eliminando la carta e tutte le operazioni collegate alla sua gestione (stampa, consegna, archiviazione). Un esempio per tutti: la semplice richiesta di ferie genera un flusso di migliaia di moduli di carta, firmati e controfirmati, che dalla scrivania dei dipendenti procedono attraverso quella del dirigente fino all’ufficio del personale che registra e archivia; grazie alla firma digitale questa operazione si trasformerà in un modulo informatico, dematerializzato, che completerà il suo giro in pochi secondi. Tutto più semplice e rapido anche nei rapporti tra enti. Ad esempio lo scambio di documentazione che intercorre tra ASL e Comune nella richiesta di concessioni edilizie, grazie alla firma digitale, sarà virtuale e le comunicazioni estremamente veloci dimezzeranno i tempi della burocrazia. I cittadini dell’area pratese potranno usufruire di questa tecnologia grazie alla carta d’identità elettronica - già in fase di distribuzione - che permetterà loro di accedere ai servizi interattivi su Internet e, per chi non ha internet, a quelli in distribuzione presso le tabaccherie. Già da ora possiamo pagare il ticket sanitario, con il badge della carta d’identità elettronica potremmo ampliare il raggio d’azione e rendere più semplice e veloce l’operazione.
117/06

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