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Comune di Prato

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01/02/2006 16:07
Opere pubbliche Firmato il contratto d'appalto. I lavori finiranno nel 2007

Centro civico di via Guazzalotri, al via i lavori

Ospiterā laboratori di attivitā espressive, un punto di ristoro, un'emeroteca e servizi anagrafici
E' stato sottoscritto dall'assessorato alle Opere pubbliche il contratto d'appalto per la realizzazione del centro civico di via Guazzalotri, cuore del contratto di quartiere Iolo-Garduna. I lavori di ristrutturazione della vecchia scuola media della frazione di proprietā del Comune, che ospiterā appunto la struttura polivalente, partiranno nei prossimi giorni. Nei 2900 metri quadrati dell'edificio nasceranno attivitā artistiche, musicali, espressive, manuali, spazi per leggere e studiare e incontrarsi. Al piano terra il progetto prevede servizi anagrafici, l'emeroteca, l'infermieria, il ricevimento per il pubblico ed una sala destinata a vari usi nell'ex palestra-auditorium. Al primo piano ci sarnno un punto ristoro con la cucina e la camera oscura per i laboratori di attivitā espressive, che saranno invece ospitati al secondo piano. Il costo complessivo č di 1 milione e 166.492 euro, di cui 774.685 finanziati con il contributo del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Il termine dei lavori č previsto per il marzo 2007. Il programma di recupero del contratto di quartiere Iolo-Garduna elaborato dall'assessorato alle Opere pubbliche č diviso in tre progetti principali e ha come obiettivo principale la riqualificazione ubanistica ed edilizia di una porzione degradata del contesto urbano. Le opere sono correlate tra loro e comprendono il riassetto delle opere di urbanizzazione primaria, con la realizzazione di un parcheggio pubblico e di un percorso ciclopedonale, la realizzazione del Centro civico e del complesso edilizio del Casone di Iolo, che ospiterā anche una residenza protetta e case a schiera su piazza Verzoni per rispondere alle esigenze del personale delle Forze dell'Ordine. L'importo complessivo č di 7 milioni e 420mila euro, di cui quasi 5 milioni finanziati dal Ministero.
121/06

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