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Comune di Prato

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01/02/2006 15:52
Commercio 97 botteghe censite nella pubblicazione del Comune

L'anima commerciale e storica di Prato in un libro

I negozi hanno almeno 50 anni di vita e gestione continuativa: si va dalle macellerie, alle gioiellerie, i ristoranti e gli arrotini
Prato ha i tratti e la vocazione della grande città, ma conserva il cuore antico del paese, fatto anche di botteghe storiche, con macellerie, coltellerie e negozi artigianali dove il tempo sembra essersi fermato. È questa la fotografia scattata dalla pubblicazione 'Negozi storici della città di Prato' sulla storia e le tradizioni del commercio pratese, edita dal Comune nella collana Cittattiva. Il libro è stato presentato stamattina in Palazzo comunale dall'assessore allo Sviluppo economico Fabio Giovagnoli e dal dirigente del Servizio commercio Giovanni Pinto, che ha diretto e coordinato la pubblicazione. E' il risultato dell'adesione al Bando della Regione Toscana teso a valorizzare i piccoli esercizi di vendita urbani e a rivitalizzare i suoi Centri antichi. Le due curatrici dell'opera sono state Simona Fedi e Mariella Rosa, che in collaborazione con le Associazioni dei commercianti e degli artigiani e della biblioteca comunale Lazzerini, hanno censito i negozi pratesi attivi con continuità da almeno 50 anni per trovarne ben 97, quasi tutti racchiusi nella cerchia delle mura storiche. Per ognuno dei 97 punti vendita censiti è stata realizzata una scheda con le fotografie e tutte le informazioni sull'attività, i prodotti venduti e molto altro. Si riconoscono così vari negozi diventati ormai da decenni un punto di riferimento importante per i servizi e la qualità offerti: si va dalla macellerie, alle librerie, alle mesticherie, i ristoranti, le gioiellerie e i bar. Vari esercizi risalgono al XIX secolo: tra questi vi è il negozio di abbigliamento Berretti di corso Mazzoni, che ha aperto nel 1850 e si classifica primo tra i 'più vecchi', il biscottificio Mattei, che ha avviato l'attivita nel 1858, la coltelleria Bettazzi di via Firenzuola, 1870, un'altra coltelleria e arrotino, Baldi di via Garibaldi, datata 1896, le bilance Carretti del 1870, la camiceria su misura Baldini di via del Pellegrino, 1892. Il libro include inoltre una mappa con la dislocazione delle botteghe censite: «Nonostante la crisi in cui versa la città e la concorrenza della grande distribuzione Prato dimostra di avere un'anima commerciale vitale e vivace - afferma l'assessore Giovagnoli - Le botteghe storiche rappresentano un grande valore, oltre che un punto di riferimento per la cittadinanza e un elemento di forte caratterizzazione ed identificazione della città in cui sono radicate». Presso l'assessorato sarà istituito anche l'Albo dei negozi storici per monitorare le 'new entry' e le evoluzioni e creare una rete che si colleghi a quella regionale. 'I negozi storici di Prato' è stato stampato dalla Graf comunicazione in 1500 copie, alcune delle quali saranno distribuite ai commercianti e alle associazioni di categoria. Già dai prossimi giorni sarà poi in vendita nelle librerie pratesi. Il formato tascabile, l’eleganza grafica, il gusto cromatico, l’accuratezza delle ricerche, i numerosi riferimenti storico-artistici e l’inevitabile affezione per i tanti e bei negozi che hanno segnato la storia di Prato, sono tutti ingredienti che lasciano prevedere un successo di lettura e di vendita per questo libretto. Il volume verrà presentato da Soprattutto Libri giovedì 2 febbraio alle ore 21,15. Introdurranno Fabio Giovagnoli, Giovanni Pinto e Franco Neri, direttore della Biblioteca “Lazzerini”, mentre l’architetto Giuseppe Centauro terrà una conversazione sui temi degli arredi e della storia urbana.
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