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Comune di Prato

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07/02/2006 15:26
Scuola Per favorire l'integrazione dei ragazzi stranieri

«Più mediatori linguistici nella scuola»

Frattani precisa che la competenza per il sostegno con la lingua è del Governo, non degli enti locali
Sì ad una scuola davvero multiculturale dove i bambini e i ragazzi stranieri abbiano le stesse opportunità di apprendimento e siano aiutati nel difficile procedimento d'integrazione. E' questo il commento dell'assessore alla Multiculturalità Andrea Frattani all'intervento della consigliera di Forza Italia Rita Pieri, che oggi ha denunciato la sproporzione tra l'aumento degli alunni stranieri nelle scuole pratesi e la carenza di mediatori linguistici che li aiutino con l'italiano. A Prato gli studenti immigrati sono in aumento e per ora la percentuale si attesta sull'11% della popolazione scolastica: l'ostacolo della lingua rappresenta uno dei principali motivi del forte abbandono scolastico che si ha nel passaggio dalla medie inferiori alle superiori. «Concordo con la consigliera Pieri sulla necessità di intervenire in una situazione d'emergenza - dice Frattani - Abbiamo infatti già sollevato la questione in Regione perchè si faccia carico del problema e sono benvenuti tutti gli interventi e le sollecitazioni per avere un sistema scolastico locale efficiente e multiculturale. Preciso però che la mediazione linguistica e il sostegno non sono prerogative affidate agli enti locali, ma bensì allo Stato, che dovrebbe provvedere, mentre invece ha tagliato nella Finanziaria i fondi destinati al sociale». Attualmente a Prato operano 18 mediatori culturali, retribuiti per il 70% con risorse regionali e per il 30% dal Comune. Inoltre presso il Laboratorio del tempo l'assessorato alla Multiculturalità ha organizzato corsi di alfabetizzazione e facilitazione linguistica per adulti e dei 'campus' estivi post scolastici dove i ragazzi fanno una full immersion nell'italiano con strumenti didattici innovativi e vicini alla propria cultura d'origine. «Gli interventi a sostegno dell'integrazione scolastica e dell'istruzione dei ragazzi stranieri - aggiunge l'assessore - devono essere sicuramente intensificati anche di fronte ai tagli imposti dal Governo in questo settore».
152/06

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