14/02/2006 16:08
Commercio
Riunione sull'ipotesi di trasferimento da via Viareggio
La Coop illustra il progetto del nuovo negozio
L'assessore Giovagnoli: «E' l'apertura di una fase di concertazione prevista dai regolamenti»
«Una riunione prevista dal nuovo regolamento del commercio, che fa obbligo di aprire una fase di concertazione, quando si istituiscono o sostituiscono grandi punti di venddita». L'assessore all'Annona e allo Sviluppo economico Fabio Giovagnoli riduce a prassi ordinaria l'incontro mattuttino, nella sede del proprio assessorato, fra i rappresentanti delle associazioni dei commercianti (Confesercenti e Unione commercianti) e dei consumatori, sindacati, istituzioni locali (Vaiano e Montemurlo) comprese nel bacino d'utenza dell'intervento. Di scena la Coop e il suo progetto di trasferire il proprio negozio di via Viareggio poco più in là, sempre lungo l'asse della Declassata, nell'area dove è contemplata anche la Multisala di Capezzana.
Un progetto peraltro noto, annunciato da tempo, che prevede lo spostamento dell'attuale supermecato Coop in fotocopia per quanto riguarda le sue dimensioni (circa 12 mila metri quadrati), più altri 5500 metri quadri di commerciale, da suddividere in una galleria (2500 metri quadrati) con attività locali e artigianali di produzione e vendita, e in un negozio di media grandezza (3000 mq).
Coordinate, quelle presentate da Coop, che peraltro, nelle superfici occupate, ricalcano in pieno quanto previsto dalle deliberazioni del Comune di Prato per quanto concerne gli “spazi commerciali” dell'area di Capezzana, il cui iter è indipendente da quello della Multisala.
Di nuovo, nella riunione odierna, oltre alla presentazione ufficiale del progetto, non c'è stato alcunchè rispetto al già noto, se non la disponibilità di Coop a sottoscrivere un protocollo su eventuali “benefici e ricadute” sul territorio comunale in relazione ad altre attività di interesse pubblico.
Incontro definito «interlocutorio» dall'assessore Giovagnoli, «è stato solo l'inizio dell'istruttoria concertativa», cui ne seguiranno altri sempre con gli stessi soggetti. E non poteva essere diversamente visto che fondamentalmente si trattava di illustrare da parte di Coop il proprio progetto. Più che altro da parte dei presenti si sono chiesti chiarimenti, in particolare per quanto concerne l'articolazione interna fra il centro commerciale Coop (il supermercato) e gli altri spazi commerciali.
Nè nella sede di stamani si trattava di discutere il destino dell'immobile ex Rabino, che ora ospita il centro commerciale “Leonardo da Vinci”, e che comunque il Prg del Comune prevede fondamentalmente a servizi.
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