15/02/2006 16:23
Ambiente
Il comune aderisce ad un progetto e si candida in un altro
Le iniziative per il primo compleanno del Protocollo di Kyoto
Ad un anno dall'entrata in vigore dell'atto, l'obiettivo è ridurre le emissioni di CO2 e promuovere il risparmio energetico
Domani 16 febbraio ricorre il primo anniversario dell'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, il documento sottoscritto nel 1997 da 141 nazioni nella città giapponese per affrontare il problema del mutamento climatico della Terra e trovare così una convivenza armonica tra le esigenze dell'industria e quelle dell'ambiente. Per festeggiare e dare concreto seguito all'atto, il Comune di Prato aderisce alla campagna di Legambiente 'Cambio di clima, meno consumi e più energia pulita per il nostro pianeta', elaborato dal Centro nazionale per la promozione delle fonti rinnovabili di Legambiente, e si è candidato a partecipare al progetto 'Enti locali ed emissions trading' proposto da Kyoto club all'Anci.
Le due iniziative hanno lo scopo di valorizzare ed incentivare il ruolo delle Amministrazioni comunali nella riduzione di gas serra, come previsto dal Protocollo di Kyoto, attraverso soluzioni di risparmio ed efficienza energetica e lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili. L'adesione da parte dell'assessorato all'Ambiente del Comune comporta l'impegno in tre diverse direzioni per realizzare gli obiettivi del Protocollo e del progetto di Legambiente: introdurre nei regolamenti edilizi gli incentivi e gli obblighi per il risparmio energetico, realizzazione di interventi concreti per l'efficienza e il risparmio anche negli edifici pubblici con tecnologia che utilizzi fonti rinnovabili, iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza e delle scuole sul risparmio di energia e sull'impatto locale e globale dei cambiamenti climatici.
Nella seconda iniziativa sarà l'Anci a scegliere i Comuni da inserire nel progetto tra quelli che hanno chiesto di aderire: 'Enti locali ed emissions trading è finanziato dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio ed è finalizzato al risparmio energetico, alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e a sperimentare il funzionamento di meccanismi di scambio di quote di emissione tra Enti locali. «Con la nostra partecipazione alle iniziative in onore dell'anniversario della vigenza del Protocollo di Kyoto - spiega l'assessore Camilla Curcio - svilupperemo azioni specifiche a livello locale per promuovere un uso migliore e più consapevole dell'energia e delle fonti rinnovabili. Per approfondire le propste e gli interventi la prossima settimana questo sarà l'argomento all'ordine del giorno della Commissione consiliare Ambiente e territorio presieduta da Tommaso Rindi».
Più precisamente i paesi industrializzati che hanno aderito alla Convenzione quadro dell'Onu che ha istituito il Protocollo di Kyoto dovranno, individualmente o congiuntamente, assicurare che le emissioni derivanti dalle attività umane globali vengano ridotte di almeno il 5% entro il 2008-2012, rispetto ai livelli del 1990. Il Protocollo prevede impegni di riduzione differenziati da paese a paese. All'interno dell'Unione Europea, che si è prefissa un obiettivo di riduzione della CO2dell'8%, per l'Italia l'obiettivo si traduce in un impegno di riduzione del 6,5% delle emissioni, anche attraverso la riconversione dell'impiego dei combustibili fossili come petrolio e carbone e promuovendo lo sviluppo dell'efficienza energetica e delle fonti di energia pulita e rinnovabile: solare, eolica, biomasse e altre ancora in fase di sviluppo.
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