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Comune di Prato

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17/02/2006 13:08
Consiglio Comunale Approvata la revisione alla luce della nuova legge regionale

Sì alle modifiche del Regolamento per gli impianti sportivi

Accesa discussione sollevata da Taiti per il mancato coinvolgimento degli enti di promozione sportiva
Dopo una lunga discussione dai toni accesi è stata approvata nella seduta di ieri 16 febbraio del Consiglio comunale la modifica del regolamento per la concessione degli impianti sportivi comunali, che ha recepito i principi della legge regionale 67 del 2004 sulle modalità con cui l'ente locale deve affidare a terzi gli impianti sportivi comunali. Come ha spiegato l'assessore allo Sport Aldo Milone nella sua illustrazione, la revisione del regolamento è stata anche frutto del lavoro congiunto delle Commissioni consiliari Affari istituzionali e Politiche formative, ma l'origine della discussione è stato l'intervento di protesta di Massimo Taiti del Nuovo Psi-Taiti per Prato, che anche in qualità di presidente del Coni ha ritenuto 'assurdo il mancato coinvolgimento nell'operazione degli enti di promozione sportiva della città' e ha definito il regolamento vetusto, non corrispondente al panorama sportivo locale, senza logica di programmazione comunale e con scarsi spazi concessi ai singoli cittadini che vogliono fare sport. Anche Rifondazione comunista e Sinistra per Prato viva hanno ritenuto una leggerezza da parte dell'Amministrazione comunale non coinvolgere nell'operazione gli enti di promozione sportiva. «Le modifiche al regolamento del 2001 - ha illustrato l'assessore Milone - consistono essenzialmente in un miglioramento normativo che ha chiarito e disciplinato soprattutto i rapporti tra gli enti scolastici e le Circoscrizioni per l'uso degli impianti annessi alle scuole e quelli tra Circoscrizioni ed enti e società di promozione sportiva, tra cui dovranno essere stipulate delle convenzioni». Dalla gestione degli impianti vengono esclusi gli istituti scolastici e le fondazioni, che potranno avere solo la concessione d'uso, come prevede la legge regionale. «L'impianto del regolamento rimane immutato - ha continuato Milone rispondendo agli interventi - Per questa modifica non si può parlare di un atto di politica sportiva, perchè vi è semplicemente la traslazione di una legge regionale che non intacca affatto il ruolo di enti e società dello sport». Il concetto è stato condiviso e rafforzato dai due presidenti delle Commissioni consiliari 1 e 5 Elisabetta Carullo e Luciano Bartolotti, che hanno replicato a Taiti che 'è stato fatto un passo in avanti integrando il testo del regolamento e che il Consiglio comunale ha svolto esattamente quello che era il suo ruolo nell'ambito delle proprie competenze: quella della modifica non era la sede idonea per coinvolgere gli enti». La Casa delle Libertà ha ritenuto buona la nuova versione del regolamento sportivo e ha annunciato il voto positivo: la delibera è stata infatti approvata con 24 voti favorevoli, l'astensione di Aurelio Donzella dell'Itv e il voto contrario di Taiti e Vannoni di Sinistra per Prato viva. Rifondazione non ha partecipato al voto.
200/06

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