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Comune di Prato

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17/02/2006 15:11
Consiglio Comunale Un progetto nel progetto per la cultura

Un filo diretto tra Gonfienti e il nuovo Museo Civico

L'assessore Mazzoni risponde a Zazzeri (Comunisti italiani) e chiarisce l'equivoco nato sulla destionazione dei reperti di Gonfienti
Il nuovo allestimento del Museo civico avrà un collegamento diretto con l'area archeologica di Gonfienti e formerà un circuito museale con Villa Niccolini, che in una porzione ospiterà ed esporrà i reperti provenienti dagli scavi della città etrusca. Un progetto nel progetto insomma, che rappresenterà diverse importanti epoche dell'evoluzione e della storia di Prato, dagli etruschi al Rinascimento e oltre. E' questa l'anticipazione fatta dall'assessore alla Cultura Andrea Mazzoni nella seduta del Consiglio comunale di ieri 16 febbraio. Ha fatto da 'traino' la risposta dell'assessore al capogruppo dei Comunisti italiani Moreno Zazzeri, che in un question time ha chiesto chiarimenti su un accordo tra Soprintendenza ai beni archeologici della Toscana e il Comune di Campi Bisenzio, di cui ha dato notizia un quotidiano locale la scorsa settimana, per la nascita di un deposito e laboratorio di restauro per i reperti rinvenuti a Gonfienti, che 'scipperebbe' a Prato un'occasione attesa da tempo. Mazzoni ha chiarito che si tratta di un equivoco, in quanto la convenzione stipulata con il Comune di Campi Bisenzio dalla Soprintendenza riguarda solo i reperti pre-proto-storici rinvenuti nei lavori per la Mezzana-Perfetti-Ricasoli che saranno raccolti nella Rocca Strozzi del paese: «Si tratta di notizie prive di fondamento - spiega l'assessore Mazzoni - dal testo dell'accordo, inviatoci dalla Soprintendenza, non risultano infatti mai comparire le parole Gonfienti o etruschi. Il Comune non solo è perfettamente consapevole del grande valore che il patrimonio di Gonfienti rappresenta, ma è stato anche l'artefice insieme alla società Interporto della Toscana e Soprintendenza di un'operazione che ha saputo conciliare lo sviluppo infrastrutturale, grazie al quale la città sotterranea è riemersa, e i reperti etruschi: proprio per questo nel progetto di rinascita del Museo Civico, per ora allo stato embrionale, intendiamo creare un richiamo con la città etrusca sul Bisenzio e il suo museo, VIlla Niccolini, che in base ad una convenzione firmata l'anno scorso con il Comune, dedicherà 530 metri quadrati all'esposizione».
201/06

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