24/02/2006 15:59
Ambiente
Nella Commissione consiliare Ambiente e territorio
1° esame per il Regolamento di edilizia sostenibile
Un sistema di incentivi e disincentivi per le nuove costruzioni per il risparmio energetico e la salvaguardia dell'ambiente
Il primo anniversario dell'entrata in vigore del protocollo di Kyoto è stato ieri l'occasione per la Commissione consiliare Ambiente e territorio di dare una lettura preliminare alla prima stesura dell'allegato da accludere al Regolamento edilizio del Comune in tema di edilizia sostenibile e bioarchitettura, incentivi per il risparmio di risorse energetiche e riduzione dei carichi ambientali negli edifici di nuova costruzione, a cui fanno da contraltare i disincentivi per chi non rispetta i canoni previsti, come il significativo incremento degli oneri di urbanizzazione. Sono le caratteristiche principali delle nuove regole sulla sostenibilità ambientale e la bioarchitettura, che gli uffici Ambiente ed Urbanistica stanno definendo, illustrate ieri dall'assessore all'Ambiente Camilla Curcio e dall'architetto Riccardo Pecorario del Servizio edilizia. Il tema della riunione della Commissione era 'Prato per Kyoto, scelte energetiche singole, collettive e globali' e ha spaziato dall'allegato al Regolamento edilizio al progetto 'Il sole dentro le scuole', per il quale sono stati realizzati impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica in tre scuole della città, le elementari Le Badie, Meucci e Buricchi, a cui recentemente si è aggiunta anche la nuova scuola materna di via Toti, inaugurata il mese scorso, che vanta 30 metri quadrati di pannelli solari sulla copertura: «L'obiettivo della Commissione - spiega il presidente Tommaso Rindi, dei Verdi - era discutere di come gli enti locali possono dare un contributo attraverso le proprie politiche amministrative contro l'inquinamento e per il risparmio energetico, con particolare attenzione all'ecoefficienza dei nuovi edifici». Il regolamento, anche se ancora allo stato embrionale, prevede che l'ecoefficienza sia valutata attraverso un punteggio in più ambiti di valutazione, tra cui il risparmio delle risorse, la qualità ambientale e della gestione dei rifiuti e delle emissioni. La definizione del regolamento e il suo esame sarànno tra i punti all'ordine del giorno dei lavori della Commissione nelle prossime settimane.
Il Protocollo di Kyoto, sottoscritto nel 1997 da 141 nazioni nella città giapponese per affrontare il problema del mutamento climatico della Terra e trovare così una convivenza armonica tra le esigenze dell'industria e quelle dell'ambiente, è entrato in vigore l'anno scorso e ha l'obiettivo di ridurre emissioni inquinanti di almeno il 5% entro il 2008-2012: un ulteriore contributo del Comune alle previsioni di Kyoto è la recente adesione alla campagna di Legambiente 'Cambio di clima, meno consumi e più energia pulita per il nostro pianeta', elaborato dal Centro nazionale per la promozione delle fonti rinnovabili di Legambiente, e la richiesta di partecipare al progetto 'Enti locali ed emissions trading' proposto da Kyoto club all'Anci.
Le due iniziative hanno lo scopo di valorizzare ed incentivare il ruolo delle Amministrazioni comunali nella riduzione di gas serra, come previsto dal Protocollo di Kyoto, attraverso soluzioni di risparmio ed efficienza energetica e lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili: «Il Piano energetico ambientale sarà uno dei progetti a cui lavoreremo nell'arco del 2006 per realizzare le politiche di risparmio energetico - dice l'assessore Curcio - La nostra adesione a'Cambio di clima' comporta l'impegno in tre diverse direzioni per realizzare gli obiettivi del Protocollo: introdurre nei regolamenti edilizi gli incentivi e gli obblighi per il risparmio energetico, realizzazione di interventi concreti per l'efficienza e il risparmio anche negli edifici pubblici con tecnologia che utilizzi fonti rinnovabili, iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza e delle scuole sul risparmio di energia e sull'impatto locale e globale dei cambiamenti climatici». All'interno dell'Unione Europea, che si è prefissa un obiettivo di riduzione della CO2 dell'8%, per l'Italia l'obiettivo si traduce in un impegno di riduzione del 6,5% delle emissioni, anche attraverso la riconversione dell'impiego dei combustibili fossili come petrolio e carbone e promuovendo lo sviluppo dell'efficienza energetica e delle fonti di energia pulita e rinnovabile: solare, eolica, biomasse e altre ancora in fase di sviluppo.
Va in questa direzione il progetto 'Il sole entra dentro le scuole', ispirato alla bioarchitettura e alla bioclimatica, che grazie all'utilizzo di pannelli solari soddisfa il fabbisogno energetico delle scuole permettendo di raggiungere l'autosufficienza energetica. Nel caso della materna di via Toti fanno poi da corollario anche la posizione delle aule, che sfrutta il più possibile l'esposizione al sole, la scelta dei materiali naturali come il legno, i pannelli radianti sotto il pavimento ad acqua fresca o calda a seconda della stagione con pozzi di raffreddamento e riscaldamento. Per queste caratteristiche all'avanguardia la scuola di via Toti è stata inserita dalla Regione Toscana tra i progetti di 'Toscana ecoefficiente', di cui lo scorso 16 novembre si è tenuta la manifestazione-premiazione 'Dire&Fare' a Carrara.
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