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Comune di Prato

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03/03/2006 14:33
Agenda Presentato oggi il progetto dell'archivio elettronico delle vie

La storia della toponomastica on line

In sei anni di lavoro censite 1420 strade divise in 41 categorie e studiate migliaia di documenti
Da oggi la storia dei nomi delle strade pratesi è on line e basterà un click col mouse sulla home page del Comune per conoscere la biografia dei personaggi a cui le vie sono state intitolate o l'origine dei toponimi: a conclusione di un lungo e meticoloso lavoro di ricerca ha debutatto oggi sul sito internet del Comune la storia della toponomastica pratese, presentata stamani in Palazzo comunale dall'assessore Enrico Giardi e dallo storico locale Alessandro Assirelli, membro della Commissione che ha curato il lavoro in collaborazione con la Rete civica, che ha progettato il sito web, e l'Ufficio strade del Comune. L'opera è iniziata nel 1999 e ha censito 1420 strade su un totale di quasi 1500 divise in 41 categorie, che vanno per esempio dai cantanti, ai politici, ai poeti e agli scienziati fino ai nomi geografici come fiumi e vulcani. Le ottanta strade che mancano sono rappresentate per lo più da nomi di piante, ad esempio via del Ciliegio, o altri toponimi su cui non è necessario un approfondimento perchè non hanno motivazioni storiche, oppure vie di nuova istituzione. L'attuale Commissione toponomastica è presieduta dall'assessore Enrico Giardi e oltre a un rappresentante della Sori e di dipendenti comunali del settore si avvale della partecipazione di esperti di storia e cultura locale: Alessandro Assirelli, Giovanni Bensi, Giuseppe Centauro, Claudio Cerretelli, Nedo Coppini, Goffredo Gori e Carlo Paoletti: «Si tratta di un lavoro di ricerca lungo e accurato che è giunto alla fine del percorso con la costituzione di questo archivio web della storia delle strade pratesi -ha spiegato l'assessore alla Toponomastica Enrico Giardi - Un'opera ispirata alla collaborazione e all'interazione tra settori e saperi diversi che ha un carattere spiccatamente divulgativo, più che scientifico». Infatti tutti i curiosi e gli appassionati di storia locale e non solo potranno consultare il sito, sintesi di quintali di documenti cartacei, delibere e atti che negli anni si sono stratificati. Negli anni '60 infatti un tentativo di scrivere la storia della toponomastica si era arenata per la difficoltà di reperire e consultare la documentazione. Sono tanti gli aneddoti e le particolarità legate ai nomi che Alessandro Assirelli ha raccontato nella sua illustrazione: in alcuni casi ci sono stati errori sul nome della persona, più o meno voluti (come per via Emilio Cerutti, che in realtà si chiamava Attilio, o via Luigi Tomellini, che aveva il solo merito di essere il figlio del direttore sanitario dei primi del '900 Leopoldo). Altre curiosità e notizie storiche sono legate al periodo, come il Ventennio fascista, che spazzò via dalla città i nomi di ispirazione ebraica, o il boom economico e d'immigrazione degli anni '50, con la necessità di dare il nome a tante nuove vie che sorgevano come funghi. Oggi la Commissione ha il compito di tutelare la storia toponomastica di Prato e del suo territorio e di assicurare che le nuove denominazioni rispettino l'identità culturale e civile della città. Enti pubblici, privati, associazioni e cittadini possono proporre l'intitolazione di una strada o una piazza presentando una scheda opportunamente motivata all'Ufficio Toponomastica. Tutte le proposte sono valutate dalla Commissione che trasmette quelle ammissibili alla Giunta Comunale. Lo studio sui toponimi non è definitiva: chi volesse segnalare imprecisioni o dare il proprio ulteriore contributo potrà farlo sempre atteaverso il sito. Per consultare l'archivio delle strade basterà utilizzare l'indirizzo www.comune.prato.it.
261/06

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