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Comune di Prato

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08/03/2006 15:35
Consiglio Comunale Presentato alla Commissione 4 lo studio di fattibilità

Sette ipotesi per il raddoppio del segmento via Nenni-via Marx

Le soluzioni progettuali si basano su un rapporto di costi e benefici dove anche l'impatto ambientale e sociale sono tra i parametri
Hanno fatto oggi il proprio debutto nella Commissione consiliare 4 Territorio ed ambiente le ipotesi progettuali per raddoppiare la Declassata nel tratto compreso tra via Nenni e via Marx ed eliminare così la strozzatura che congestiona l'asse viario. Il confronto tra le soluzioni progettuali elaborate e l'analisi della fattibilità economica sono stati esposti dall'assessore alla Mobilità Enrico Giardi e dal dirigente del settore Opere pubbliche Lorenzo Frasconi, accompagnato dai tecnici dell'Ufficio Traffico. Era presente anche l'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo, che ha chiarito che «il progetto del raddoppio è pensato in connessione alla variante per la riqualificazione della Declassata, compatibilmente con le risorse disponibili». Con la riunione di oggi è stato avviato un percorso di confronto che coinvolgerà le Commissioni Territorio e ambiente e Infrastrutture e che procederà di pari passo con la progettazione. Le ipotesi attualmente allo studio per portare le corsie da 2 a 4 negli 800 metri compresi tra i due nodi sono sette, frutto della combinazione di soluzioni tecniche diverse che presentano indici di costi e benefici altrettanto diversi. Le più accreditate sono principalmente tre: le prime due prevedono la realizzazione in muri di terra armata, con la stessa tecnica usata per la passerella ciclopedonale che sovrasta la Declassata. La prima, con un rialzo di circa un metro rispetto all'attuale piano stradale, comporterebbe una spesa presunta di costruzione di 16 milioni di euro, stessa cifra del secondo progetto, che prevede anche l'interramento dell'incrocio con viale Nenni. Ma l'indice costi-benefici, che tiene conto anche dei costi ambientali, sociali e di gestione del cantiere, in quest'ultimo caso è più basso rispetto alla prima. La terza ipotesi è 'mista' con l'incrocio di via Roma a raso e quello con via del Purgatorio in rilievo: il costo di costruzione è di 13.500 euro e l'indice costi-benefici intermedio. Sono state tenute in considerazione anche le ipotesi di realizzare un tunnel nel tratto stradale, con un costo che lievita però a 36 milioni di euro, e un viadotto rialzato su pilotì per una spesa di oltre 33 milioni. L'obiettivo comune è colmare il gap infrastrutturale che penalizza Prato e 'stappare' l'arteria ad ovest, che crea un collo di bottiglia proprio a causa del restringimento a due corsie e della rotatoria con via Nenni, che ha capacità di smaltimento del traffico minori alla necessità: ogni giorno da est ad ovest sulla Declassata transitano infatti 47mila veicoli. All'incrocio di Pratilia il numero dei mezzi sale a 55mila e alla rotatoria di Capezzana 57mila. Attualmente 3 km si percorrono in 8 minuti con una velocità media di 22,5 km/h. E' incluso nello studio di fattibilità anche un potenziamento della mobilità pubblica con una linea Prato-Firenze che sarà connessa alla Lam blu, che potrebbe essere il veicolo per convogliare ulteriori finanziamenti regionali e statali. Per trovare la soluzione ideale sia dal punto di vista tecnico che economico e finanziario, alla base dell'iter progettuale vengono considerati vari parametri che delineano il rapporto costi-benefici. tra questi i costi di realizzazione, ma anche l'inquinamento, il rumore, l'incidentalità, l'impatto visivo ed ambientale e il tempo di ammortamento dell'intervento. Nello studio dell'Ufficio traffico è stato calcolato anche che attualmente nel tratto della Declassata vi è un consumo giornaliero di carburante di quasi 7000 litri di carburante per un valore di Co2 emessa di quasi 12.000 kg . Ad esempio con l'ipotesi del sottopasso di via Nenni si scende a 6.200 kg, avvicinandosi molto ai parametri del Protocollo di Kyoto, che verrebbe così sostanzialmente applicato a Prato. L'intervento si inserisce nella variante di riqualificazione e potenziamento della Declassata, con l'obiettivo di liberarla dal traffico pesante e farne un asse di distribuzione urbano dove sorgeranno servizi importanti: «Soprattutto ora che la Declassata è un collegata alla Mezzana-Perfetti-Ricasoli è chiara l'importanza metropolitana di quest'asse stradale - ha spiegato Giardi - L'ordine di grandezza in cui è concepito l'intervento è proprio l'area metropolitana. Il raddoppio del segmento tra via Nenni e via Marx è quindi un'opera importante per la città anche nell'ambito dell'orizzonte strategico della variante Declassata». Occorreranno tre anni per realizzare il raddoppio del tratto, mentre l'altra grande opera che interessa la Declassata all'altezza della Questura, il sottopasso gemello di quello di Pratilia, sarà cantierizzato entro quest'anno.
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