Libri d'Italia compie 14 anni

Si riprende da venerdì 10 marzo (ore 21,30, ingresso libero, come tutti gli altri appuntamenti in programma per l'edizione 2006) con Corraudo Augias e il suo ultimo libro “I segreti di Roma”, nella tradizionale sede del Teatro del Convitto Cicognini: “Libri d'Italia”, l'iniziativa del Kiwanis club Centro Storico Prato e dell'assessorato alla Cultura del Comune, taglierà così il nastro del 14° anno. Quattordici anni e non li dimostra. E stamani è stata l'occasione per fare il bilancio di una manifestazione, che nelle parole dell'assessore Andrea Mazzoni è un modo per ribadire «anche nell'era tecnologica che un libro è una fonte di sapere», e nell'illustrazione di Stefano Coppini, che ne è lo “storico” curatore, sin dalla prima edizione, è stata un'occasione «per ridisegnare la mappa della cultura italiana attraverso i libri e prestigiosi autori. Da qui il suo successo e il suo radicamento». Del resto “Libri d'Italia” non è stata solo narrativa, anche se trattandosi di libri questa ha avuto un ruolo speciale nei tredici anni del suo svolgimento per volontà dell'assessorato alla Cultura e del Kiwanis, rapprsentato dal suo presidente Luciano Perone e da Matteo Balestri. La scrittura, in tutte le sue molteplici espressioni, è stato il motivo conduttore di “Libri d'Italia”, che ha offerto un pulpito ai letterati dell'ultima generazione, ma anche alla poesia, alla scienza, al fantasticio e a quel campo «dove il giornalismo incontra la divulgazione di alto livello». Un profilo “pluralistico” poichè dice Coppini “Libri d'Italia” non ha altro «scopo o altra verità che non stimolare a leggere un buon libro». Si parte dunque con Corrado Augias che con «I segreti di Roma» propone una serie di ritratti della Capitale per molti aspetti inediti, e si proseguirà, dal 10 marzo, sempre di venerdì, fino al 5 maggio. Dopo Augias sarà la volta della psicologa e sessuologa Roberta Giommi (venerdì 17 marzo) con «Le donne amano la terra e il cielo», che spiega nel libro come sfuggire a ruoli troppo rigidi, come fermarsi ad asoltare i propri desideri. Venerdì 24 marzo si continuerà con Roberto Pazzi e «L'ombra del padre» che immagina, nella sua visionaria fantasia, il ritorno di Gesù sulla terra, poco prima di Napoli, diretto verso Roma. «Che Guevara visto da un cristiano» è il tiolo di venerdì 7 aprile con padre Giuliano Giraldi, “teologo della liberazione” e sostenitore della non violenza attiva. Giampaolo Pansa tornerà al Convitto Cicognini con «Sconosciuto 1945» (venerdì 21 aprile), proseguendo nella sua fatica di ricosstruire storie sconosciute, negli anni a cavallo della Liberazione e immediatamente dopo. L'ultimo appuntamento è con Michele Giuttari (venerdì 5 maggio), che ricostruisce ne «Il mostro - Autonomia di un'indagine» i suoi dieci anni di indagine sugli assassini del “mostro di Firenze”. L'assessore Mazzoni ha ringraziato Coppini, il Kiwanis e il Convitto per i 13 anni di “Libri d'Italia” con la segreta speranza che qualche incontro, nel 2008, possa solgersi anche alla Campolmi, nella nuova sede della bilioteca “Lazzerini”, oltre che nella sede del Cicognini, che non fu scelto, rivela Coppini, a caso, «dato che in quegli austeri corridoi si formarono D'Annunzio e Curzio Malaparte».