09/03/2006 16:10
Mobilità
Prima verifica del sistema Memorario a tre mesi dalla partenza
Un biglietto unico per spostarsi in treno e bus
La tariffazione unica per la tratta urbana pratese proposta dall'assessore Giardi. La puntualità dei treni secondo Trenitalia salita del 16%
Un biglietto unico gomma-treno che nella tratta urbana pratese permetterà di spostarsi ugualmente in treno o in Lam salendo ad esempio alla Stazione di Borgonuovo per scendere alla Stazione centrale: la proposta della tariffazione unica urbana è stata avanzata dall'assessore alla Mobilità Enrico Giardi nella riunione della Commissione consiliare 3 Economia ed infrastrutture, che ieri aveva all'ordine del giorno le anticipazioni su un primo bilancio del sistema ferroviario Memorario a tre mesi dalla sua entrata in vigore nella tratta Firenze-Prato-Pistoia-Lucca-Viareggio. L'incontro è stato chiesto dal presidente della Commissione Luca Roti della Margherita e dall'assessore Giardi per avere le tendenze del consuntivo sul servizio, che nella fase iniziale è stato caratterizzato da disagi e ritardi, e verificare il suo andamento. Per affrontare la questione erano presenti al confronto Cristina Bruno, Lorella Vanni, Vittorio D'Amico e Alessandra Tiossi della direzione toscana di Trenitalia settore commerciale e Angela Dondoli del dipartimento Trasporti della Regione Toscana. Secondo i dati forniti ieri da Trenitalia, da gennaio è in aumento la percentuale dei treni che sulla tratta Firenze-Viareggio viaggiano con puntualità, un indice che si avvicina alla media regionale: il sistema Memorario è stato inaugurato a Prato l'11 dicembre 2005 con l'inaugurazione della nuova stazione di S.Paolo-Borgonuovo e a causa delle difficoltà del rodaggio del servizio i treni che non hanno subito ritardi sono scesi al 70% rispetto al 74% del mese precedente. A gennaio però il trend è stato in crescita facendo registrare l'83% di treni in orario, una percentuale che il mese scorso è salita all'86% con un recupero del 16% in due mesi. Un dato che si avvicina alla media regionale toscana del 90% e che è superiore agli indici registrati prima dell'entrata in vigore di Memorario. Come ha spiegato Trenitalia, alcuni ritardi sarebbero 'strutturali' perchè dovuti al fatto che da Pistoia a Viareggio i treni devono scambiarsi su un unico binario.
Il sistema Memorario come è noto ha aumentato del 30% i treni sulla tratta pratese, prevedendone 128 alla stazione Centrale, 96 a Porta a Serraglio, 33 a Prato-Borgonuovo con una frequenza maggiore, ogni 15 minuti circa, con 4 treni all'ora sulla tratta Prato-Firenze e 3 sulla tratta Prato-Pistoia.
La richiesta della Commissione e dell'assessore è stata di aumentare ulteriormente il numero dei treni puntuali e di dotare la terza stazione pratese, Borgonuovo, di una biglietteria. La società si è detta disponibile ad istituire il servizio appena sarà pronto il parcheggio da 150 posti a servizio della stazione, che il Comune appalterà entro l'estate. La stessa disponibilità è stata espressa sulla proposta di Giardi di istituire una tariffazione unica grazie alla quale gli utenti pratesi potranno indifferentemente con lo stesso biglietto e allo stesso costo utilizzare il treno o il bus per spostarsi da una parte all'altra della città. «Il sistema della mobilità pubblica deve essere costruito nell'ottica dell'intermodalità - spiega l'assessore Giardi - lo scambio gomma-ferrovia è il cardine di un funzionamento puntuale ed efficiente del servizio di trasporto alternativo all'auto». Nei prossimi mesi Trenitalia fornirà i dati relativi alla customer satisfaction, per la quale sta eseguendo dei sondaggi a campione, e sul numero dei passeggeri e dei biglietti venduti. «Abbiamo chiesto di avere un nuovo incontro di verifica prima dell'estate, quando ci saranno tutti gli elementi per stilare il primo bilancio di Memorario - dice il presidente Roti - Intendiamo inoltre allargare il confronto anche a Rete ferroviaria italiana (Rfi), l'interlocutore competente per il problema delle carrozze che rimangono chiuse e vuote mentre le altre sono sovraffollate che ha creato grandi disagi all'utenza». Dopo la frammentazione delle FS infatti è Rfi a gestire il segmento della rete e dei treni.
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