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Comune di Prato

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11/03/2006 16:05
Urbanistica Dichiarazione congiunta degli assessori Conti e Ciuoffo

Due varianti insieme: Declassata e Piano strutturale

Il sindaco Marco Romagnoli: «Ci misureremo con la nuova legge regionale»
«In questo contesto è praticabile, entro l'anno, la contemporanea adozione della variante alla Declassata e l'avvio del procedimento per una variante al Piano strutturale». E' la parte finale della dichiarazione congiunta dell'assessore regionale al Territorio Riccardo Conti e dell'assessore all'Urbanistica del Comune di Prato Stefano Ciuoffo, a latere della tavola rotonda che li ha visti protasgonisti nel primo pomeriggio al convegno su «Aree dismesse... un'occasione per Prato», promosso da Carep, nel 30° anniversario della sua fondazione, alla villa “La Ferdinanda” di Artimino. Ove il “contesto” evocato dai due amministratori è quello che si evince dall'insieme delle frasi vergate da Conti e Ciuoffo e dall'incipit della loro dichiarazione: «Non ci faremo disturbare da chi vorrebbe incrinare i rapporti di collaborazione tra i nostri Enti». L'obiettivo comune, affermato dagli assessori regionale e comunale, «è quello di favorire soluzioni rapide, concrete, alle criticità che emergono come opportunità di trasformazione urbana in uno dei nodi dell'area metropolitana. Tale è, infatti, l'area pratese agli occhi della Regione». Per Conti e Ciuoffo «in questa ottica non può creare equivoci il dialogo che si è aperto fra i Comuni di Firenze e Prato», poichè «è ovvio che senza il contributo di altri Enti, a partire dalle Province e dalla realtà pistoiese, obiettivi di tale portata sarebbero destinati a procedere in maniera stentata». La conclusione è precisa: «Dunque, non solo nessuno blocca nulla ma, all'opposto, c'è la comune intenzione di procedere, sfruttando tutte le opportunità - e sono tante - che offre la legislazione regionale, nel modo più coordinato, efficace e rapido, per realizzare davvero gli obiettivi condivisi di riconversione delle aree dismesse pratesi e di definizione della centralità metropolitana dell'area della Declassata». In mattinata era stato il sindaco Marco Romagnoli, intervenendo allo stesso convegno di Carep, a specificare il processo che si è messo in moto: «Abbiamo pensato di dare vita a tre varianti “tematiche” - Declassata che si sta definendo, aree dismesse, sistema del verde - perchè l'urbanistica costituisce il modo in cui un Comune può contribuire allo sviluppo economico. E abbiamo definito questo processo all'interno del Piano strategico, come luogo di programmazione concertata. Proprio dal Piano stretegico si stabilisce il nesso con la Regione per sperimentare la nuova legge urbanistica e per affrontare alcuni temi in una visione di respiro metropolitano. Può apparire un cambio di strategia, in realtà muta lo strumento. Ci misureremo con la nuova legge urbanistica regionale per affrontare le questioni poste con le cosiddette “varianti tematiche”».
300/06

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