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Comune di Prato

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13/03/2006 15:56
Multiculturalità Il Comune pronto ad affrontare la situazione d'emergenza

Scatta domani 'l'ora x' per i kit del decreto flussi

La raccomandazione è di distribuire l'afflusso in tutti i 15 sportelli postali abilitati per non dare l'assalto solo ai centrali
Scatta domani alle 14.30 la riconsegna dei kit negli uffici postali abilitati per la richiesta di nullaosta al lavoro per gli extracomunitari, come previsto dal decreto flussi d’ingresso del Governo per il 2006. La Protezione civile, il Comune, le Forze dell'ordine e alcune associazioni di volontariato sono mobilitati per assistere le persone che molto probabilmente, già da stanotte, si preparano ad una veglia all'addiaccio per fare la fila davanti ai 15 sportelli postali predisposti per accogliere le domande. Il criterio di accoglimento è infatti quello cronologico dell'ordine di presentazione delle richieste. Quindi prima sarà presentata la documentazione e più alta sarà la possibilità di ottenere il nullaosta. A Prato sono stati 4mila i kit ritirati il 18 febbraio scorso a fronte di circa 300 ingressi previsti per la Provincia. Il decreto prevede infatti una quota massima di 170.000 cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero, a fronte di un milione di kit ritirati, da ammettere nel territorio italiano. La quota sarà suddivisa tra ingressi per lavoro subordinato, stagionale e non stagionale, autonomo e domestico, da ridistribuire a livello provinciale a seconda delle richieste. I numeri indicano insomma il profilarsi di un'emergenza: per gestirla è stata già approntata una macchina di gestione e coordinamento attraverso il tavolo di concertazione predisposto dalla Prefettura pochi giorni fa. La raccomandazione è però di non concentrarsi negli sportelli postali centrali per non creare 'assalti', ma di 'spalmarsi' anche negli altri uffici periferici in modo da frazionare l'emergenza: «Siamo pronti a fare la nostra parte sotto il coordinamento della Prefettura per far fronte a questo passaggio insieme alle Forze dell'ordine, la Questura, la Direzione provinciale delle poste e il volontariato - afferma l'assessore alla Multiculturalità Andrea Frattani - L'obiettivo è frenare l'emergenza e limitare i disagi di chi è in fila per la possibilità di un lavoro regolare nel nostro territorio, un'aspettativa che crea speranze e coinvolge famiglie, migranti e datori di lavoro. Noto con curiosità che guarda caso il decreto flussi è stato emanato dal Governo in concomitanza con l'avvio della campagna elettorale. L'invito per i cittadini è di contribuire a governare la situazione non accalcandosi solo negli sportelli di via Arcivescovo Martini e via Nistri». Ecco l'elenco dei 15 uffici postali, 10 a Prato e 5 in provincia, abilitati per la spedizione dei kit, possibile fino alle 17.30: via Arcivescovo Martini, via Fabio Filzi 39/G, via Bologna 114/B, viale Fratelli Cervi 48, via Pistoiese 656, via Nistri, via Volpi, via 1° maggio, viale Montegrappa 304/D, a Montemurlo in via Barzano 82, a Poggio a Caiano in piazza XX Settembre, a Galciana in via Bettazzi, a Vaiano in via Fratelli Rosselli 85, a Montepiano in via dell'Appennino 56 e a San Quirico di Vernio in via Roma 87. Le quote di ingressi previste per la Toscana sono di 2500 lavoratori subordinati stagionali, 2320 lavoratori subordinati non stagionali. Di questi 300 sono albanesi, 200 tunisini, 300 marocchini, 450 egiziani, 100 nigeriani, 350 moldavi, 200 srilankesi, 150 bangalesi, 175 filippini, 65 pakistani, 150 ghanesi. Sempre per la Toscana è prevista una quota di 6130 lavoratori stranieri di nazionalità non predeterminata: 3350 lavoro domestico e assistenza alla persona, 1000 nel settore edile, 1350 in altri settori produttivi, 200 per conversione studio in lavoro, 230 per conversione tirocinio in lavoro. C’è infine una quota di 50 ingressi per lavoro subordinato non stagionale riservata a dirigenti e personale altamente qualificato.
307/06

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