14/03/2006 15:37
Consiglio Comunale
Presentata alla Commissione 4 la proposta dell'Allegato K
Una scala di valori (e incentivi) della qualitą ambientale
Sconti del 20% sugli oneri di urbanizzazione e aumenti di volume a chi costruisce rispettando l'ambiente. Aggravio del 15% per chi non lo fa
Qualitą ambientale ed abitativa, risparmio energetico, contenimento dei rifiuti solidi urbani e delle emissioni inquinanti in atmosfera: sono questi alcuni dei parametri che nella costruzione dei nuovi edifici a Prato determineranno l'applicazione di incentivi economici ed edilizi, con sconti sugli oneri di urbanizzazione del 20% e 'premi' in termini di maggiorazioni volumetriche dal 3 al 5%, o al contrario di disincentivi per chi non raggiunge la soglia minima con un inasprimento delle spese di urbanizzazione del 15%. Ieri gli assessori Camilla Curcio all'Ambiente e Stefano Ciuoffo all'Urbanistica hanno presentato alla Commissione 4 Territorio e ambiente, presieduta da Tommaso Rindi dei Verdi, la proposta dell''Allegato K' al Regolamento edilizio del Comune, elaborata congiuntamente dal Servizio Ambiente e dal Servizio Edilizia. All'oggetto le norme che il Comune intende adottare come criteri di progettazione per l'edilizia sostenibile e la sostenibilitą ambientale. La Commissione ha analizzato ieri le 34 schede tecniche di valutazione dei requisiti ambientali suddivise in cinque parti: la qualitą ambientale esterna, il risparmio delle risorse, la riduzione dei carichi ambientali, la qualitą dell'ambiente interno ela qualitą della gestione. L'obiettivo unico č tradursi in un aumento della qualitą della vita attraverso la salvaguardia dell'ambiente, la salubritą e il comfort abitativo, l'uso razionale delle risorse primarie come acqua e suolo e l'uso di fonti energetiche rinnovabili. Il campo di aplicazione si estenderą a tutte le nuove costruzioni e agli interventi di completa sostituzione strutturale del patrimonio edilizio esistente. Basandosi sulla falsa riga delle Linee guida approvate dalla Regione Toscana per la valutazione della qualitą energetica ed ambientale degli edifici, ognuna delle cinque aree di valutazione sarą suddivisa in indici con punteggi e pesi diversi che determineranno una scala di prestazione quantitativa e qualitativa. Ad esemoio sono indici della qualitą eambientale esterna il comfort visivo, l'integrazione con il contesto urbano, l'inquinamento elettromagnetico a bassa frequenza, acustico, del suolo e delle acque. Per il risparmio delle risorse vengono valutati l'uso di sistemi solari passivi, la riduzione del consumo di acqua potabile e la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e non rinnovabili. Entrando pił nel vivo, la scala di valori va -2 a +5 per progetti che vanno dall'essere considerati fortemente inferiori allo standard, accettabili, di miglioramento, di incremento fino a considerevolmente avanzati rispetto alla pratica corrente. L'incentivo economico con lo sconto sugli oneri di urbanizzazione secondaria scatta quando si raggiunge un punteggio minimo di 1,25, mentre quello edilizio si potrą ottenere solo per punteggi superiori a 2,5 per aumenti volumetrici del 3% e del 3,5 per il 5%. Da notare che per un'ulteriore salvaguardia dell'ambiente e della qualitą della vita l'elaborato dimezza l'incentivo previsto invece dalle Linee guida regionali, che permettono invece aumenti di superficie da costruire del 10%. Surplus di spese comunali invece a carico di coloro che presentano progetti che non raggiungono la soglia minima dello 0,80.
La prima stesura dell'allegato K, sarą valutata e discussa nei prossimi incontri dalla Commissione Territorio ed ambiente e il confronto nelle prossime settimane sarą allargato anche ad addetti ai lavori e diretti interessati: come hanno spiegato gli assessori Ciuoffo e Curcio, lo strumento urbanistico costituirą la sfida del Comune di Prato sulla qualitą del costruire e sarą uno degli elementi del Piano energetico ambientale a cui l'Amministrazione lavorerą a partire da quest'anno. Dopo l'esame della Commissione la proposta approderą nei Consigli circoscrizionali e sarą valutata anche dal mondo dell'imprenditoria, dei tecnici, dei progettisti e delle cooperative di costruzione. Infine l'ultima parola sarą del Consiglio comunale.
310/06
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