22/03/2006 16:14
Urbanistica
L'esito di un incontro coi tecnici della Regione
Il sigillo alla variante al Piano strutturale
L'assessore Ciuoffo: «Il contesto di area metropolitana è un'opportunità»
Il sigillo ora è venuto anche in chiave tecnica, dopo che c'era stato in sede politica: Prato si avvia ad aprire il procedimento per la variante al Piano strutturale con annessa variante per l'asse della Declassata e a sperimentare la nuova legge regionale urbanistica. E' questo l'esito dell'incontro con i tecnici regionali dell'assessorato al Territorio, che ha visto protagonisti l'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo, l'architetto Riccardo Pecorario e il direttore generale Roberto Forzieri.
I tempi sono quelli già annunciati in più occasioni, con limite entro l'anno, anche se la speranza è di bruciare le tappe e giungere nel giro di qualche mese all'avvio del procedimento di revisione del Piano strutturale.
L'assessore Ciuoffo, nella riunione, ha ripercorso gli obiettivi che si propone il Comune, in particolare per quanto concerne i problemi di governo del territorio (Declassata, aree dismesse, sistema ambientale), con la novità di inserire questo approccio in un contesto di revisione degli strumenti urbanistici che guarda all'area metropolitana. Dice infatti Ciuoffo: «Nella discussione che fin qui c'è stata è stato sottovalutato il valore delle opportunità del tavolo metropolitano. Si è voluto vedere solo una sorta di “espansione” di Firenze su Prato. Così non è. Perchè a quel tavolo si definirà dove collocare l'espansione dell'ateneo fiorentino, dove collocare l'offerta culturale e formativa, la logistica con l'Interporto, gli spazi fieristici, la mobilità. Questioni precise, perchè in questo dialogo entreranno solo i temi convergenti in ambito metropolitano».
Non dunque un confronto su tutto, nè un superpiano di area metropolitana, ma strumenti urbanistici complementari attorno a ben strutturati problemi, primo fra tutti quello della mobilità.
Del resto l'avvio del procedimento ha ancora bisogno di qualche messa a punto. Non perchè Prato non sia pronta. Il materiale disponibile è già molto: c'è il quadro di riferimento già delineato dal Piano strategico, ci sono le analisi compiute sulle modificazioni avvenute sul territorio. Ma per «dare coerenza agli obiettivi del Piano strategico, per renderli compatibili con la programmazione urbanistica», l'assessore Ciuoffo sostiene che non «è sufficiente limitarsi agli aspetti formali del procedimento». Detto in altro modo i prossimi mesi saaranno dedicati a definire il tipo di città verso cui tendere e, conseguentemente, il suo dimensionamento, in termini di aree produttive, di residenza, di organizzazione del sistema ambientale. Il tutto con un orizzonte temporale già deciso: di arrivare entro l'anno, se non prima, ad aprire il procedimento di revisione del Piano strutturale e il procedimento della variante Declassata, che appunto, sempre Ciuoffo, «non può essere considerata un pezzo isolato da tutto il resto».
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