28/03/2006 15:35
Sport
La fondazione gestirà la parte sanitaria e della riabilitazione
Il Cgfs si sdoppia e dà vita a Crida
Al Centro di via Arcangeli rimarranno le attività sportive. La presidente unica è Fulvia Bendotti. Venerdì la presentazione.
Da una 'costola' del Centro giovanile di formazione sportiva nasce la fondazione Crida, Centro per la riabilitazione e le diverse abilità che erediterà appunto tutte le attività sanitarie finora svolta dal Cgfs. Tutta la parte sportiva e di educazione motoria rimarrà invece in mano al Centro di via Arcangeli, che inoltre è stato promosso da associazione non riconosciuta ad associazione dilettantistica sportiva riconosciuta. La trasformazione è stata presentata stamattina al Cgfs dalla presidente Fulvia Bendotti, unica per entrambi gli enti, dall'assessore allo Sport Aldo Milone, dalla direttrice sanitaria di Crida Anna Bevilacqua e dal responsabile delle attività sociosanitarie della fondazione Umberto Spinelli. La partenza ufficiale delle attività sarà il 1° aprile, ma il battesimo della fondazione avverrà venerdì prossimo 31 marzo alle 16.30 a Villa Fiorelli nella presentazione a cui parteciperanno il sindaco Marco Romagnoli, l'assessore ai Servizi sociali Luisa Stancari, la presidente di Crida Fulvia Bendotti, il sindaco del Comune di Vaiano Annalisa Marchi, il direttore generale della Asl 4 Bruno Cravedi, il direttore del Dipartimento Asl aziendale di coordinamento delle attività ospedaliere Piero Taiti e il direttore del dipartimento di Salute mentale dell'Asl Marco Armellini.
Dando continuità al lavoro svolto negli ultimi 25 anni dal Cgfs, Crida ha la finalità di curare la disabilità e contenere o evitare l'handicap, consentendo al disabile una migliore qualità della vita e l'inserimento psico-sociale. I trattamenti riabilitativi di cui la fondazione si occuperà in forma ambulatoriale sono rivolti a persone affette da patologie neurologiche, ortopediche, reumatologiche, geriatriche e mastectomizzate e amputati. In aggiunta rispetto al Cgfs si occuperà anche di logoterapia. Per ogni singolo cittadino che si rivolgerà alla fondazione sarà formulato un piano di trattamento con diversi programmi terapeutici secondo le esigenze. I trattamenti vengono effettuati alla palestra Pacchiani nell'omonima via a Prato e a Vaiano in via Nenni, mentre per le terapie in acqua vengono utilizzate le piscine di Iolo e la Gescal di via delle Gardenie a S. Giusto. Il Cgfs detiene infatti un importante primato regionale: è stato il primo e rimane l'unico centro pubblico di riabilitazione in Toscana ad effettuare terapie in acqua. Un ulteriore tratto di distinzione è il fatto che la gestione della fondazione è completamente pubblica, facendone parte tutti i Comuni della Provincia tranne Cantagallo: «La trasformazione è al servizio del cittadino - afferma Fulvia Bendotti - La nascita di Crida come fondazione autonoma ci permette infatti una gestione più puntuale ed efficace sia delle attività sanitarie che di quelle di formazione sportiva, ma le finalità rimangono le stesse: valorizzare ogni persona e creare inclusione sociale». La fondazione svolgerà anche attività domiciliare per i casi più gravi di handicap e nella scuola Gandhi nella sezione speciale che raccoglie bambini disabili. Gli interventi finora operati dal Cgfs sono aumentati dai 25.940 del 2004 a 28.205 del 2005 con 2482 accessi di adulti, a cui si aggiungono 250 bambini, che quindi hanno percepito l'11% ciascuno delle terapie. Di queste prestazioni il 51% sono di tipo individuale complesso per gravi disabilità, il 29% individuali, il 17% di piccolo gruppo e il 3% domiciliari. Ad usufruirne non solo solo pazienti della Asl pratese, ma anche provenienti dalle altre aziende sanitarie toscane e addirittura provenienti da altre ragioni.
Il debutto di Crida ha fornito anche l'occasione per riepilogare l'attività sportiva del Cgfs, molto cresciuta negli ultimi anni con un ventaglio di proposte che spazia dal nuoto fino al judo e alla danza. L'ente organizza e promuove le attività sportive e motorie per ragazzi da 4 a 16 anni in 20 strutture comunali a Prato e 3 a Montemurlo, oltre ad organizzare anche campi estivi: nella stagione in corso 2005-2006 580 ragazzi hanno partecipato ai corsi di volley, 330 a basket, 25 a pallamano, 20 a judo 300 ad artistica e ritmica, 100 a danza moderna e 45 ai centri sportivi scolastici, per un totale di 1400. 822 ragazzi hanno preso invece parte alle attività estive nel 2005. Ma la componente numericamente più numerosa è la Divisione attività natatorie, con corsi di nuoto e discipline collegate che avviano a questa disciplina oltre 5000 ragazzi ogni anno, corsi di acquaticità anche per neonati con oltre 1000 iscritti: «Il Cgfs è un fiore all'occhiello per la città sia per l'attività formativa che sanitaria - ha aggiunto l'assessore Milone - E' stato infatti l'antesignano dei centri pubblici di riabilitazione ed ha saputo ampliare la propria offerta formativa dal nuoto da altre discipline per dare un miglior servizio alla comunità. Con la nascita delle due strutture gli standard e le attività saranno sicuramente incrementati».
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