Più di 200 alloggi a canoni ridotti

«Dal 2005, e i fondi sono confermati nel Bilancio 2006, si è avuto un maggior impiego di risorse finanziarie sul sociale nell'ordine di 2 milioni e 500 mila euro». In estrema sintesi il senso della risposta dell'assessore alle Politiche sociali Luisa Stancari alle obiezioni sollevate dalla Uil, dalla segretaria Annalisa Nocentini e dal responsabile dei pensionati Giorgio Spagnolo. Dice infatti l'assessore Stancari: «Per quanto riguarda le risorse per l’anno 2006 si deve considerare che già nell’anno 2005 vi è stato un deciso decurtamento dei fondi sociali statali, al quale è stato fatto fronte con maggiori stanziamenti da parte del Comune a compensazione dei minori trasferimenti, per più di un milione di euro che sono stati mantenuti anche nel Bilancio 2006. In pratica in questi due anni si è avuto un maggior impiego di fondi propri del Comune sul sociale per circa 2.500.000 € che in parte ha compensato i minori stanziamenti statali e in parte ha consentito di fare fronte alle nuove emergenze provenienti dal territorio. Pertanto nel 2006 è stato garantito il livello degli stanziamenti del 2005 con un ulteriore incremento di circa 300.000 €». Tutto ciò è stato detto e presentato al sindacato perchè «nella seconda metà del 2005 abbiamo avuto alcuni incontri con il sindacato pensionati della Confederazioni sindacali e in uno di questi incontri fu presentato dall’assessorato ai Servizi sociali un dettagliato documento contenente una analisi ragionata delle risorse complessive del sociale e sulla loro destinazione» Non solo «con l’approvazione del Bilancio 2006 sarà possibile entrare nei particolari dei singoli interventi», ma l'assessorato ha già individuato le cosiddette «criticità e le opportunità su cui lavorare». Le “criticità”, nelle frasi dell'assessore Stancari, vanno ricondotte «all’incremento della popolazione anziana con conseguente aumento dei ricoveri in struttura che hanno un alto costo di gestione. Per questi motivi si cercherà di ridefinire l’offerta dei servizi agli anziani». Per le “opportunità” invece «sarà necessario uno sviluppo e una differenziazione dei servizi a domicilio per mantenere l’anziano nel suo ambiente di vita il più a lungo possibile, supportando l’anziano stesso e la famiglia con servizi e offerte diversificate». La risposta dell'assessore si estende anche al problema degli alloggi: «In primo luogo l’Amministrazione non vuole creare agglomerati nei quali siano alloggiati i pensionati come in un ghetto». Perciò «l’offerta di alloggi va differenziata, cercando di venire incontro alle diverse esigenze abitative di tutti i cittadini che si trovino in difficoltà abitative». Un'azione che si sostanzia in iniziative concrete: sono in corso di assegnazione 32 alloggi a canoni calmierati del progetto Europan; un totale di 215 alloggi, pronti nel 2007, da affittare a canoni ridotti, è in costruzione in varie zone della città con contributi della Regione; per l’emergenza alloggiativa «il Comune sta intervenendo in modo sistematico con aiuti economici a vasto raggio e con la sistemazione delle famiglie sfrattate, in modo da non lasciare nessuna famiglia in mezzo a una strada». Infine la Società della salute. Per l'assessore Stancari: «i sindacati sono stati convocati e coinvolti in occasione della redazione del “Piano integrato di salute” che rappresenta l’atto ufficiale con il quale le Amministrazioni pubbliche della zona pratese presentano le linee di indirizzo per la gestione e lo sviluppo delle politiche sanitari e sociali del territorio». «Di tutto questo, comunque, - chiude l'assessore - si potrà discutere più approfonditamente in futuri incontri, per i quali l’assessorato si dichiara fin da ora disponibile, come lo è sempre stato in passato».