Ippoterapia, azione legale del Comune per riprendere l'attività

L'ippoterapia al Centro ippico di Prato deve riprendere al più presto. E' questo l'obiettivo espresso dall'assessore al Patrimonio Enrico Giardi; il Comune ha infatti deciso di intraprendere un'azione legale nei confronti della società di gestione dell'ex Ippodromo Ihrc Italia per inadempienza contrattuale. L'interruzione dell'attività è tornata nell'ultima seduta del Consiglio comunale con il “question time” proposto dalla consigliera di Forza Italia Rita Pieri, che ha chiesto quali provvedimenti intenda prendere l'Amministrazione comunale «per porre fine ad una situazione che si trascina ormai da più di un anno». A dicembre l'Amministrazione comunale inviò una diffida al gestore per far riprendere tutte le attività previste dal contratto di gestione, tra cui l'ippoterapia destinata soprattutto ai ragazzi disabili, ma trascorsi i 90 giorni previsti dalla legge la situazione non è cambiata. «Ora che i termini sono trascorsi adiremo le vie legali per far rispettare i termini contrattuali - ha risposto Giardi - L'ippoterapia ha un valore assoluto per la cura soprattutto dei ragazzi portatori di handicap che grazie a questa disciplina migliorano la propria socializzazione e la salute psico-fisica». La consigliera azzurra si è detta soddisfatta della risposta dell'assessore, ma ha esortato tempi celeri per non creare due pesi e due misure tra chi è disabile e chi non lo è: «La situazione deve essere risolta quanto prima, sia perchè i bambini non fanno la terapia da un anno e mezzo, sia perchè si crea un una situazione di ulteriore ingiustizia nei loro confronti dato, invece, che molte delle attività del Centro ippico sono recentemente riprese. Senza contare che i cavalli usati per l'ippoterapia sono relegati in una scuderia fatiscente col tetto in eternit e senza illuminazione».