14/04/2006 14:18
Consiglio Comunale
L'assessore Stancari risponde a Borchi e Pieri (FI)
«10 milioni di euro spesi tra anziani ed emergenza abitativa»
L'assistenza domiciliare e i sussidi a pensionati indigenti e non autosufficienti l'anno scorso ha richiesto un impegno di 8 milioni di euro
«Il Comune nel 2005 ha speso 8 milioni di euro per l'assistenza agli anziani e 2 milioni e 221mila euro per l'emergenza abitativa». Questi i dati forniti dall'assessore ai Servizi sociali Maria Luisa Stancari in risposta all'interrogazione presentata nell'ultima seduta del Consiglio comunale dal capogruppo di Forza Italia Goffredo Borchi e dalla consigliera Rita Pieri dello stesso partito sui prrovedimenti in favore delle fasce più povere degli anziani. In particolare il documento presentato dai due consiglieri si riferiva alle preoccupazioni espresse da una parte dei sindacati sulle difficoltà che i pensionati in città vivono soprattutto a causa del carovita: «Innanzitutto se ci fosse stata una politica governativa più attenta da questo punto di vista probabilmente adesso le fasce più deboli avrebbero molti problemi in meno - ha risposto l'assessore - Economicamente l'impegno del Comune l'anno scorso è stato di 8 milioni di euro tra assistenza domicioliare, sussidi, il servizio Sos anziani, la fornitura di pasti caldi a casa e i fondi per gli anziani non autosufficienti. Per affrontare poi l'emergenza casa ci sostituiamo in buona parte allo Stato che non ha trasferito abbastanza ai Comuni per poter provvedere al problema come prevede la legge. Interveniamo sia con contributi per pagare l'affitto che con sussidi per il sostentamento quotidiano di chi, in base al reddito Isee, non ce la fa a tirare avanti con la pensione».
Il Comune di Prato ha aderito inoltre alla politica adottata a livello regionale di rispondere all'emergenza abitativa con case a canone agevolato per famiglie sfrattate ed anziani, ma «senza farne dei ghetti riservati solo all'una o all'altra categoria». I firmatari dell'interrogazione si sono detti soddisfatti della risposta «perchè i soldi spesi in questo settore e per chi ha davvero bisogno non sono mai troppi».
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