21/04/2006 16:00
Economia
Al convegno fiorentino promosso dall'Eurispes
«Prato ha già la quota di immigrati prevista per il 2020»
Il primo cittadino chiede una «particolare attenzione» per il distretto nelle politiche della Regione
«Nella prima bozza del Piano regionale di sviluppo, che riprende dati Irpet, si fa una proiezione sulla composizione demografica al 2020 dell'area Firenze e Prato, con la quota degli immigrati che raggiungerebbe il 20% della popolazione. Prato, da sola, già oggi non è molto lontana da questo indicatore. Per questo è necessario che nelle politiche sociali della Regione Prato sia considerata come una sorta di laboratorio, goda di un attenzione speciale». Lo ha detto il sindaco Marco Romagnoli intervenendo nel primo pomeriggio a Firenze, col presidente della Regione Claudio Martini, al convegno dell'Eurispes su «La Toscana che guarda al futuro».
«Siamo in presenza - ha proseguito il sindaco di Prato - di un'economia in trasformazione, che si caratterizza per questioni inedite e che richiede di pensare anche ad una diversificazione dello sviluppo, facendo peraltro leva sui punti di forza del modello toscano. Tra le questioni in un processo di governo dell'economia c'è anche quella dell'immigrazione. Che richiede interventi per la casa e per i servizi sociali. Da questo punto di vista, nello stesso panorama toscano, Prato presenta caratteri peculiari, di cui va tenuto conto nelle politiche regioali. Come più volte detto in passato Prato, e neppure la Toscana, possono farcela da soli. Per questo confermo la volontà di tenere aperto il confronto con la Regione ma anche col governo nazionale. Continueremo a porre la questione su questi tavoli. Le politiche pubbliche, anche locali, di sostegno all'economia non si riducono a questo. Ma se si parla di sviluppo e di nuovi modelli dobbiamo misurarci anche con questi problemi».
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