28/04/2006 12:12
Tributi
La novità è contenuta nella legge finanziaria 2006
L'appello del Comune per il cinque per mille
Ecco come devolvere parte dell'imposta sul reddito alla spesa sociale dell'amministrazione comunale
'Un aiuto in Comune: il 5 per mille per la spesa sociale del tuo Comune. Un contributo che non ti costa niente ma vale tanto per la tua città'.
Con questo appello, stampato su settemila volantini, cento manifesti e altrettante locandine, il Comune di Prato invita i cittadini a devolvere la quota Irpef per interventi volti a ridurre le situazioni di disagio. In particolare il Comune chiede il sostegno dei contribuenti a favore di tre progetti sociali: il primo riguarda l’assistenza a favore dei minori e della famiglia attraverso il servizio educativo individuale e l’affidamento familiare; il secondo offre assistenza domiciliare per favorire l’autonomia delle persone anziane nello svolgimento di attività quotidiane; l’ultimo è denominato “S.O.S. anziani, una mano in più per tanti piccoli utili servizi” e prevede pasti caldi a domicilio, telesoccorso, visite domiciliari, spesa a domicilio.
Chi sceglie di rispondere positivamente a questo appello e, quindi, di devolvere il 5 per mille al Comune di Prato, dovrà apporre la propria firma nel riquadro che riporta la scritta 'Attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente' presente in tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi (Cud 2006; 730/1 - bis reddito 2005; Unico persone fisiche 2006).
E' la prima volta che la Legge finanziaria prevede la possibilità per tutti i contribuenti di devolvere, attraverso la dichiarazione dei redditi, parte dell’imposta sul reddito delle persone fisiche - il 5 per mille - ai Comuni per lo svolgimento di attività sociali, ai soggetti che svolgono ricerca scientifica e sanitaria (università, enti e ospedali), a associazioni di volontariato e organizzazioni non lucrative dedite ad attività di assistenza ai malati e ai poveri, di protezione civile, aiuto agli animali, cultura, musica, storia. L’elenco completo che include enti e associazioni di tutta Italia può essere consultato nella guida consultabile presso i Caaf, i commercialisti o su Internet (www.agenziaentrate.it) cliccando su “5 per mille: istruzioni per la scelta”
Il 5 per mille non è alternativo all’8 per mille; si può contribuire ad entrambi. C’è solo una differenza: nel caso dell’8 per mille, in mancanza della firma, il contributo viene comunque distribuito fra gli aventi diritto (Stato, chiesa cattolica, altre confessioni religiose), mentre i fondi del 5 per mille, se non espressamente destinati, andranno allo Stato.
Per ulteriori informazioni i cittadini potranno chiamare il numero verde messo a disposizione dal Comune: 800-058850.
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