salta la barra


Comune di Prato

 indietro
03/05/2006 15:51
Ambiente Emanato il bando approvato dalla giunta

Incentivi per cambiare il riscaldamento domestico

L'assessore Curcio: «L'Amministrazione opera per ridurre le emissioni inquinanti»
Cinquecento euro per installare una caldaia nuova a gas a “quattro stelle”, ovvero secondo la direttiva europea 92/49; ancora 500 euro per sostituirne una esistente sempre con una a “quattro stelle”; 200 euro in più se insieme alla vecchia caldaia, non conforme alle normative, sono eliminati anche gli scaldabagno che operano indipendentemente dal riscaldamento, siano essi ad energia elettrica o a gas; ulteriori 30 euro/metro lineare di maggiorazione se con la sostituzione dell'impianto esistente di riscaldamento viene anche adattata la canna fumaria, con un nuovo condotto di evacuazione fumi. Sono questi gli incentivi, per un ammontare complessivo di 100 mila euro, provenienti dallo Stato e dal bilancio comunale, che saranno distribuiti, fino ad esaurimento delle risorse disponibili, finalizzati alla riduzione del consumo di energia e delle emissioni di gas derivanti dagli impianti di riscaldamento domestico. Il bando, reso pubblico stamani, con tutte le modalità per richiedere i contributi, è stato approvato nell'ultima seduta della Giunta, su proposta dell'assessore all'Ambiente Camilla Curcio. I quattro moduli per la richiesta del contributo (modello A per presentare la domanda, B per il calcolo del contributo richiesto, C per la liquidazione, D per la dichiarazione di fine lavori), scaricabili anche dalla Rete civica del Comune (www.comune.prato.it), sono disponibili dalla data odierna anche presso l'Urp-Multiente (Corso Mazzoni, 1 - tel. 0574/1836096, numero verde 800-058850), dove le domande dovranno essere, consegnate a mano, a partire da lunedì 8 maggio. Sono ammessi al contributo esclusivamente gli interventi iniziati dopo la data di approvazione del bando (in pratica da martedì 2 maggio) e ne avranno diritto, come recita il dispositivo, «i soggetti, pubblici o privati, titolari di diritto di proprietà o di un altro diritto reale di godimento sul fabbricato contenente un impianto termico, destinato al riscaldamento con o senza produzione di acqua calda sanitaria». Possono inoltre usufruirne quei soggetti che abbiano aderito ad iniziative di sostituzione di caldaie promosse da Enti pubblici o privati, a condizione che tale adesione non abbia comportato il beneficio di incentivi economici a fondo perduto ma solo la possibilità di dilazionare il pagamento. Le domande ammesse, fino ad esaurimento dei 100 mila euro disponibili, saranno inserite in un'apposita graduatoria che rispetterà l'ordine di presentazione. Le domande, consegnate in tempo utile e conformi al bando, per le quali non siano però disponibili le risorse finanziarie perchè esaurite, potranno essere tenute in considerazione nel caso di eventuale rifinanziamento dello stesso bando. Il contributo, come specificato, è differenziato a secondo che si tratti di installare impianti nuovi (la costruzione di un circuito di riscaldamento in un fabbricato di nuova costruzione o già realizzato, ma mai servito da una caldaia) o impianti esistenti (la pura sostituzione del generatore di calore e di tutte le casistiche differenti dalla definizione di “nuovo impianto”). Nell'un caso come nell'altro l'incentivo è di 500 euro, ma nel secondo (sostituzione di impianti esistenti) sono previste anche maggiorazioni di 200 euro se insieme è eliminato lo scaldabagno, e di 30 euro/metro lineare se contemporaneamente viene messa a norma la canna fumaria. Chi, in ogni caso, sarà ammesso al contributo per ottenerlo dovrà ultimare i lavori e presentare la documentazione per la liquidazione dell'incentivo entro 180 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione dell'esito della domanda. L'assessorato all'Ambiente del Comune, per altri 100 mila euro, sta inoltre predisponendo anche un bando per le caldaie industriali. «Gli incentivi messi a disposizione per le caldaie nuove o per la sostituzione di quelle esistenti nelle abitazioni - dichiara l'assessore all'Ambiente Camilla Curcio - sono compresi nel piano d'azione del Comune per la riduzione dell'inquinamento atmosferico. Un ulteriore prova della volontà di questa Amministrazione di operare, con iniziative concrete, per diminuire le emissioni inquinanti, siano essere causate dal traffico o dal riscaldamento».
485/06

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina