Pellegrinaggio nei lager di Ebensee e Mauthausen

Anche quest'anno, l'anniversario della Liberazione dal nazifascismo, sarà ricordato con il consueto pellegrinaggio nei campi di concentramento austriaci. Una delegazione pratese, formata da rappresentanti del Comune, della Provincia, dell'Aned e dell'associazione Prato-Ebensee, degli altri comuni della provincia e da numerosi cittadini e studenti, in tutto circa cento persone, è partita questa mattina per l'Austria, da dove rientrerà l'8 maggio prossimo. Per domani, 5 maggio, è previsto un incontro istituzionale con le autorità di Ebensee e la visita del Zeitgeschichtemuseum, il museo di storia contemporanea di Ebensee. Sabato, 6 maggio, cerimonia ufficiale per la celebrazione del 61esimo anniversario della Liberazione: nel cimitero del lager di Ebensee, dopo la messa officiata da don Giampiero Fabbretti, ci sarà una sfilata cui parteciperanno i gonfaloni di tutti i Comuni della provincia di Prato, oltre a quelli del Comune e della Provincia di Prato e a quello del Comune di Campi Bisenzio. Nel pomeriggio le celebrazioni proseguiranno con la partecipazione al Cammino della Pace lungo le “stazioni della memoria” del KZ di Ebensee fino alle gallerie, ultima stazione del cammino. Qui sarà lasciato in dono un'installazione dell'artista pratese Ivano Cappelli “Dov’è l’uomo”. In galleria sarà anche proiettato, con sottotitoli in tedesco, il film di Gabriele Cecconi “Luci nel buio” sulla vita di Roberto Castellani; un omaggio, questo, offerto dall’associazione per il gemellaggio di Prato alla cittadinanza di Ebensee. Domenica 7 maggio, la delegazione pratese si sposterà a Mauthausen, dove saranno depositate corone di alloro ai monumenti nazionali. Dopo la visita al campo di concentramento e al museo, avrà luogo la sfilata della manifestazione internazionale per il 61° anniversario della Liberazione del lager di Mauthausen: anche qui saranno presenti i gonfaloni e le fasce tricolori di tutte le istituzioni pratesi. Seguirà una breve visita del memoriale del KZ di Gusen e del cimitero italiano e subito dopo visita del Museo-memoriale al “Centro di eutanasia” Castello di Hartheim.