05/05/2006 16:18
Consiglio Comunale
L'interrogazione presentata da Giovanni Luchetti (Forza Italia)
Botta e risposta sullo slittamento della seconda fattura Tia 2005
La replica del vice sindaco Bencini: «Problemi alla banca dati, ma ora è tutto a posto»
Quali «sono gli effetti sulla solidità finanziaria e patrimoniale si Asm», a seguito del differimento della fatturazione della seconda rata 2005 della Tia? A porre questa e altre domande alla Giunta, nell'ultima seduta del Consiglio comunale, è stato il consigliere di Forza Italia Giovanni Luchetti.
Luchetti ha preso spunto dallo slittamento della seconda bolletta Tia dello scorso anno, dovuto al fatto che Asm sarebbe in difficoltà con la banca dati informatica, per chiedere ancora «a che cosa è da attribuirsi» la difficoltà informatica «atteso che in dodici mesi non dovrebbe essere impossibile far diventare compatibili delle banche dati esistenti». Inoltre Luchetti ha voluto sapere «a chi Asm ha affidato il servizio di ricostruzione delle banche dati»; «se chi avesse svolto il servizio avesse avuto modo di esercitare tale attività in altri Comuni e con quali risultati»; che «cosa pensa di poter/dover fare Asm per richiedere che il servizio venga portato a termine nel più breve tempo possibile e se vi sono in previsione azioni per ricercare i responsabili di questo ritardo che, evidentemente, comporta danni sensibili ad Asm, al Comune di Prato e quindi a tutti i contribuenti».
«Non ci sono state conseguenze - ha risposto il vice sindaco e assessore alle Finanze Roberto Bencini - nè per il Comune nè per gli utenti, neppure per Asm che non ha avuto danni patrimoniali ma solo problemi di liquidità, peraltro tipici in tutte quelle realtà dove c'è stato il passaggio da Tarsu a Tia».
Lo slittamento da novembre 2005 della seconda fattura Tia è avvenuto, nelle parole di Bencini, «perchè nel passaggio alla nuova tariffa la banca dati informatica mostrava limiti evidenti ed è stato necessario procedere al suo aggiornamento. L'operazione è stata effettuata dalla Vertical Tech di Castelfiorentino e, per la sua complessità, ha richiesto alcuni mesi. Per il 2006, e gli anni a venire, non ci dovrebbero essere altri problemi, perchè Asm, in collaborazione con Consiag, ha messo in piedi un proprio sistema di gestione».
«Prendo atto - ha affermato nella replica il consigliere Luchetti - che emerge nuovamente una scarsa avvedutezza delle aziende partecipate nel gestire questo tipo di problemi, visto che si fanno trovare impreparate. Che senso ha avuto affidare il servizio “in house”, se poi le partecipate non si fanno trovare pronte? Ciò dimostra l'inefficacia e l'inefficienza delle scelte amministrative perchè il srvizio non è stato esplicato come dovuto».
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