20/05/2006 10:53
Biblioteche
Inaugurato il ciclo “Ti racconto lo sport”
Chechi: «Non farò mai l'allenatore»
La “Lazzerini” promuove una serie di incontri per presentare libri con atleti e allenatori
«Non farò l'allenatore almeno al momento non ne ho intenzione'. Lo ha rivelato Jury Chechi intervenendo alla presentazione del libro 'L'altra faccia della medaglia' edito da Limina, svoltasi nei giorni scorsi nella saletta della biblioteca Lazzerini alla presenza dell'autrice Elisa Chiari e del giornalista de La Nazione Piero Ceccatelli. Chechi ha rievocato il suo rapporto con gli allenatori cui deve gran parte dei suoi successi e ha riferito la propria «amarezza» nel constatare la deriva intrapresa in questo periodo dal calcio italiano.
'L'altra faccia della medaglia' raccoglie una serie di testimonianze di dieci grandi allenatori (Franceschetti, preparatore di Chechi e Allievi per la ginnastica, Mazzone del calcio, Formigoni della pallanuoto femminile, Velasco del volley, Recalcati del basket, Gigliotti e Petrov dell'atletica, Maccarani della ginnastica ritmica e Cagnotto dei tuffi), i quali offrono, ognuno raccontando la personale vicenda, una propria, interessante definizione del ruolo di chi prepara i campioni alla conquista dei trofei più importanti.
Prendendo le mosse dal volume e dall'introduzione degli assessori Andrea Mazzoni (cultura) e Aldo Milone (sport) e del direttore della biblioteca Lazzerini Franco Neri, è scaturito un interessante dibattito, animato da allenatori in piena attività, da dirigenti di società sportive e dalla psicologa Guia Del Bene. Vincenzo Esposito, già bandiera del Prato come giocatore ed allenatore e che nella prossima stagione guiderà la squadra Primavera dell'Inter, ha sottolineato la crescente importanza attribuita alla figura del trainer come 'punto di riferimento' superstite in una società in cui sono in crisi le figure del genitore e dell'insegnante. Rodolfo Cambi, dirigente e medico sociale della Brunetti & Antonelli di basket femminile, ha tracciato un interessante confronto fra le reazioni tecniche ed emotive degli atleti in relazione al sesso di appartenenza. Fausto Colombo, maestro di scherma intervenuto assieme al collega Fabio Banchelli ha fornito una suggestiva provocazione inquadrando il rischio che l'allenatore di squadre giovanili divenga un 'parcheggiatore di bambini', che talvolta vengono affidati dai genitori alle società sportive senza troppo preoccuparsi dei contenuti degli insegnamenti impartiti. A far da contrasto , la generale lamentela di chi, specie negli sport 'ricchi', contesta l'ingerenza di genitori pronti a perorare la causa del figlio 'ingiustamente messo in panchina'. Gli interventi di Paolo Mori, presidente dell'Uisp pratese, di Urano Corsi, dirigente di basket, dello scrittore Sergio Puggelli, hanno animato il dibattito e interessato una platea arricchita dalle presenze di Zaim Kobilica, campione e allenatore di pallamano, di Pasquale Petrella dirigente del Gispi rugby Prato, di Donatella Papi presente assieme ad alcune atlete del Gs Arcobaleno di ginnastica.
Con la presenza di Jury Chechi la biblioteca Lazzerini ha inaugurato una serie di iniziative ispirate e dedicate allo sport. Sport come esperienza di vita, confronto con gli altri, come crescita e libertà. Lo sport vissuto a tutte le età e in tutte le sue espressioni, dal mito alle sfide che animano gli spazi quotidiani.
“Ti racconto lo sport”, questo il nome del progetto, vedrà conferenze, incontri, eventi che parleranno del mondo sportivo in vari modi e con vari linguaggi, mettendo al centro non solo il libro, strumento sempre vivo per raccontare e raccontarsi, ma anche il confronto fra chi lo sport lo vive in prima persona.
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