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Comune di Prato

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23/05/2006 14:36
Immigrazione Conferenza stampa dell'assessore Andrea Frattani

Idoneità alloggiativa, un nuovo regolamento

E' stato predisposto dall'assessorato alla Multiculturalità a seguito delle disposizione del Testo Unico sull'immigrazione
L’assessorato alla Multiculturalità ha elaborato uno specifico regolamento per disciplinare il rilascio dei certificati di idoneità alloggiativa, la cui competenza, come stabilito dal Testo Unico sull'immigrazione e sue successive modificazioni, spetta ai Comuni. A presentare il nuovo strumento - frutto di un intenso lavoro di raccordo tra uffici diversi dell'amministrazione comunale e altre aziende e enti del territorio - è stato l'assessore Andrea Frattani nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina in Palazzo comunale. Il nuovo regolamento, che è già stato esamninato dalla competente commissione consiliare e sarà presto portato all'approvazione del consiglio comunale, permetterà di mettere in relazione tutti i dati relativi agli alloggi e verificare la regolarità dei pagamenti di tutta una serie di tasse e tributi, come la Tia, l'Ici, e i servizi a domanda individuale come la mensa scolastica e così via. Al progetto hanno collaborato, per citarne alcuni, l'ufficio multiculturalità, gli uffici anagrafe, toponomatica, l'Asm, la Sori e il Centro elaborazione dati del Comune, che sta mettendo in rete i dati provenienti di ciascuna struttura per creare una banca dati alternativa rispetto ad altre già esistenti sugli alloggi posti nel comune di Prato. 'Non si tratta - ha sottolineato Frattani - di uno strumento pensato per colpire l'immigrazione. Al contrario è un provvedimento di governo, che consentirà a tutti i soggetti di svolgere meglio il proprio servizio. Un passo avanti - ha aggiunto l'assessore - nell'eserczio delle nostre funzioni di gestione e di governo di un fenomeno che, per natura e qualità, a Prato presenta caratteristiche molto complesse.'. Attualmente il cittadino straniero, per vivere in una città italiana, deve dimostrare di avere un lavoro e un alloggio. La certificazione alloggiativa, di competenza dei comuni, deve stabilire il numero di persone che possono alloggiare all'interno di un immobile. Finora si usavano parametri basati sulla superficie metrica, ma con la modifica della legge regionale che introduce nuovi parametri basati sul numero dei vani, la regola da seguire è più semplice e precisa: per ogni vano utile (sono esclusi i servizi) si possono calcolare due persone. Il Testo Unico ha reso la certificazione alloggiativa per alcune procedure quali il ricongiungimento familiare e certe tipologie di carte di soggiorno; l’attivazione della Legge 189/2002 nelle parti relative al cosiddetto Contratto di Soggiorno, avvenuta nel marzo 2005, ha reso necessario tale certificato anche per quei cittadini extracomunitari che, in possesso di un rapporto di lavoro subordinato, devono rinnovare il proprio permesso di soggiorno, e per tutti quegli stranieri oggetto di nuove assunzioni. Dal marzo 2005 il Comune di Prato si è trovato pertanto a dover affrontare una crescita esponenziale di richieste di certificazioni di idoneità alloggiativa.
577/06

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