23/05/2006 16:31
Opere pubbliche
Un'ampia discussione con Giardi e Benigni (Asm)
Parking interrato, disco verde dal “tavolo della mobilità”
Tante domande e richieste soprattutto sul futuro assetto di piazza Mercatale
Una raffica di domande a cui si sono ben volontieri sottoposti l'assessore alla Mobilità Enrico Giardi e il presidente di Asm Adriano Benigni, ma anche il sostanziale via libera, dalle sigle riunite attorno al cosiddetto “tavolo della mobilità”, al progetto di realizzare un parcheggio sotto piazza Mercatale, la cui ipotesi di fattibilità, predisposta dall'azienda “Ambiente, servizi, mobilità”, che ha ricevuto dal Comune l'incarico di costruire il parking interrato, fu presentata poco più di un mese fa al medesimo summit.
Secondo round al “tavolo della mobilità” su piazza Mercatale e dintorni e discussione che si è spostata subito nel merito dell'ipotesi annunciata, senza mettere in discussione la scelta. Anzi, che l'ampia area di sosta, di 908 posti auto su due piani scavati nel sottosuolo, si debba fare è convinzione diffusa, o quanto meno accettata (e non messa in dubbio) dai presenti alla riunione che si è svolta ieri, lunedì 22 maggio, nella Sala Giunta del Palazzo comunale, salvo le consistenti perplessità espresse dal Wwf.
Dagli altri, Legambiente, Conser, associazioni di artigiani e commercianti (Cna, Confartigianato, Unione commercianti, Confesercenti), Aci, Unitalsi, Camera di commercio, Unione industriali, nessun pronunciamento contrario e nessuna richiesta di soprassedere all'operazione. «E' questo un primo dato importante», ha sottolineato l'assessore Giardi, coadiuvato dal presidente di Asm Benigni («l'operazione, per come è stata presentata, corrisponde ad una avvertita esigenza»), entrambi accompagnati dai tecnici dell'assessorato e dell'azienda.
Semmai la voglia (tanta) di capire che fine faranno le auto in superficie (con Legambiente che senza mezzi termini ha chiesto «di ripulire la città dalle auto in superficie»), se nel prefiguare il futuro assetto della piazza si parte dal progetto che vinse, anni orsono, il concorso internazionale (domanda esplicita del Wwf), come sarà sistemato il verde pubblico presente (ancora Wwf), se sarà l'occasione per una più ampia riqualificazione del centro storico e della città (richiesta avanzata pià o meno da tutti i partecipanti al “tavolo della mobilità”, ma sottolineata con forza da artigiani, commercianti e imprenditori che hanno parlato «di un intervento importante e del forte bisogno di modernizzazione»).
A tutti hanno risposto sia Giardi che Benigni. Il primo sottolineando che il progettato parcheggio sotterraneo «è solo un aspetto di una più ampia volontà di valorizzazione e qualificazione della piazza, del centro storico e dell'intera città, mettendo in campo un'operazione che è insieme urbanistica, culturale e sociale»; il secondo spiegando «che l'accesso al futuro parking interrato non sarà invasivo, poichè le rampe di entrata ed uscita sono previste in via Arcivescovo Martini».
Per entrambi «è necessario che la discussione, che già si è aperta pubblicamente, prosegua». Comune e Asm, come fatto lunedì, sono intenzionati «a coinvolgere i cittadini e le rappresentanze d'interessi e ad approfondire insieme a loro la proposta rispetto alle domande avanzate e alle questioni sollevate». E' anche per questo motivo, ha chiosato Giardi, «che con Asm abbiamo lanciato un'indagine per raccolgliere le opinioni di chi abita in centro e degli esercenti, soprattutto sul futuro assetto di piazza Mercatale».
Già, il futuro assetto della piazza. C'è tempo per affrontare la questione «senza essere presi - ha affermato Giardi - dalla fretta ma attivando un percorso di partecipazione». Secondo il calendario stilato, Asm dovrebbbe dare il via al cantiere nei primi mesi del 2007, per chiuderlo ad inizio 2009, possibilmente prima della conclusione del mandato amministrativo. «E' una discussione - chiarisce l'assessore Giardi il giorno dopo la riunione al “tavolo della mobilità” - all'inizio anche nelle stanze comunali e che interessa oltre alla mobilità altre strutture e assessorati del Comune: sviluppo economico, ambiente, urbanistica, centro storico, cultura, la circoscrizione. Una discussione che parte dalla proposta che ha vinto il concorso internazionale che, gioco forza, dovrà estendersi alle funzioni che si intendono far assumere a piazza Mercatale». Insomma non mancherà la possibilità di confrontarsi.
Non a caso lo stesso Giardi e l'assessore all'Ambiente Camilla Curcio tendono a fugare, da subito, preoccupazioni già emerse circa il futuro “verde” di piazza Mercatale: «Non c'è alcuna intenzione di intervenire senza tener conto delle esigenze che si sono manifestate. E' una preoccupazione anche del Comune assicurare che la piazza continui ad essere alberata. Quando il progetto per l'assetto della piazza, per il quale siamo appena alle battute preliminari e su cui c'è ancora da decidere, sarà presentato insieme al parcheggio, ci si renderà conto che il cosiddetto “saldo ambientale” sarà attivo, che ci saranno gli alberi e anche di più».
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