26/05/2006 13:51
Consiglio Comunale
Nella seduta del 25 maggio
Il consiglio a difesa dell'autodeterminazione del popolo Saharawi
Approvato l'ordine del giorno di Biffoni e Bensi
Un sì unanime è stato espresso dal consiglio comunale all'ordine del giorno presentato dai consiglieri Ds Matteo Biffoni e Mario Bensi per mantenere un forte impegno di cooperazione con il popolo Saharawi.
Da oltre trentanni - si legge nel testo - i Saharawi vivono nei campi profughi in Algeria a causa di un processo di decolonizzazione incompiuto e la loro sopravvivenza dipende interamente dall'aiuto umanitario internazionale. La Regione Toscana sostiene progetti di solidarietà internazionale realizzati da associazioni, enti locali e ong toscane che hanno permesso di incidere positivamente sul sistema sanitario locale, sull'assistenza ai disabili e sulle condizioni delle donne e dei bambini. Anche il Comune di Prato da anni segue la vicenda partecipando a missioni nei campi profughi e approvando documenti volti a sostenere la soluzione di pace sostenuta dalla missione Onu e per il momento accettatta solo dai Saharawi. Le notizie di una politica di repressione da parte delle autorità marocchine sulla popolazione civile, come testimoniato da Amnesty International, impegnano - attraverso questo ordine del giorno - la giunta e il consiglio a operare affinchè il Marocco rispetti la Carta dei diritti umani dell'Onu e cessi la repressione della popolazione civile. Lo stesso invito a riconoscere il diritto di autodeterminazione del popolo Saharawi e a far pressione sul governo del Marocco per il rispetto delle leggi internazionali è stato rivolto al governo e al parlamento italiano.
BREVE STORIA DEL POPOLO SAHARAWI
I Saharawi sono la popolazione che vive nel Sahara Occidentale, stato a sud del Marocco sull'Oceano Atlantico, colonia spagnola fino al 1975. Dopo la vendita di questo territorio a Marocco e Mauritania, che lo invasero, i Saharawi sono fuggiti verso l'unico confine praticabile, la piccola striscia di deserto che li unisce all'Algeria. Qui si sono rifugiate circa 400mila persone in immensi campi profughi. Nel 1979 il Marocco ha invaso interamente il Sahara Occidentale e i Saharawi hanno sempre chiesto la celebrazione di un referendum di autodeterminazione in cui poter scegliere democraticamente se essere uno stato indipendente o rimanere sotto il controllo del Marocco. Nonostante le varie risoluzioni ONU che indicavano tale referendum, non si è ancora arrivati ad una soluzione del conflitto.
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