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Comune di Prato

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14/06/2006 10:44
Appuntamenti Oggi, 14 giugno, ore 14, in Comune (ufficio del sindaco)

Il giornalista iraniano, Akbar Ganji , oggi a Prato

E' stato incarcerato a Teheran per sei anni per reati di opinione
Akbar Ganji, giornalista e scrittore iraniano, sarà ricevuto oggi, 14 giugno, alle 14, in Comune dal sindaco e da tutti i componenti della giunta. Diventato simbolo della battaglia per i diritti civili del suo paese, Ganji è stato rinchiuso per sei anni in una cella di isolamento nelle carceri di Teheran a causa delle sue idee democratiche. Da qui è uscito per fine pena nel marzo scorso e in questo giorni sta girando l'Eropa per illustrare le condizioni dei diritti umani sotto il regime degli ayatollah. Due giorni fa era a Palazzo Vecchio, dove è stato insignito della cittadinanza onoraria dal sindaco di Firenze; dalla Regione Toscana ha ricevuto il Gonfalone d'argento. Akbar Ganji è stato detenuto in carcere dal 2001 per reati politici e di opinione e nell'estate scorsa aveva fatto uno sciopero della fame per sessanta giorni. Per la sua liberazione si sono mobilitati 15 premi Nobel, il segretario generale dell'Onu, il prsidente Usa Bush, quello francese Chirac, l'Unione Europea e molte associazioni ed enti locali, fra cui il Comune di Prato dopo che la moglie del giornalista iraniano, Massoumeh Shafeith, aveva fatto consegnare al sindaco Romagnoli una lettera-appello dal portavoce dell'associazione 'Iniziativa per la libertà di espressione in Iran', Ahmad Rafat. Della delegazione ricevuta dal sindaco nel novembre scorso facevano parte anche l'avvocato difensore di Gangji, Yousef Molaie, la presidente della Commissione cultura del Consiglio regionale, Ambra Giorgi, e il giornalista Stefano Marcelli in qualità di presidente di Information Safety and Freedom.
668/06

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