21/06/2006 13:02
Ambiente
Piazza Mercatale, un intervento della presidente Rosita Mattei
«Sugli alberi gli esperti confermano i timori del Comune»
«Nessun progetto presentato al concorso prevede il mantenimento delle piante»
«Ma è proprio vero che le conclusioni dell'assemblea su piazza Mercatale, dell'altra sera, sono quelle che paiono essere emerse pubblicamente?». A chiederlo è, in un intervento, la presidente della Circoscrizione centro Rosita Mattei, presente lunedì sera al dibattito.
Scrive Mattei: «Riguardo a piazza Mercatale è chiara la posizione dei Comitati che guardo con rispetto, perchè esprimono comunque un disagio su una piazza che ha vissuto in tutti questi anni una complessità di problemi irrisolta, tale per cui i Comitati mostrano un sostanziale scetticismo rispetto a soluzioni che, a loro avviso, stravolgono l'assetto della piazza, senza incidere realmente sui problemi.
Non è altrettanto chiaro che cosa si sia voluto dimostrare da parte degli organizzatori del confronto, attraverso la testimonianza di esperti: 1) l'arch. Letizia Del Muro ci ha sostanzialmente dimostrato che nessun progetto presentato al Concorso internazionale di idee prevedeva il mantenimento degli alberi, poichè l'unico progetto che rispetta il disegno del giardino sostituisce, comunque, gli alberi con siepi di bosco; 2) il dott. Pozzi ci ha confermato che un terzo dei tigli non è in buona salute, mentre gli altri, apparentemente sani, sollevano comunque la preoccupazione legata all'età e al possibile degrado delle radici. Di fronte, poi, ad una domanda con la quale si lamentava la scarsità di potature, il dott. Pozzi ha affermato che troppe potature avrebbero ridotto la vita degli alberi. Inoltre sono ottimistiche le previsioni di sopravvivenza riguardo ai lecci, confermando sostanzialmente quanto già detto dall'Amministrazione comunale.
Pur comprendendo che possono restare tutte le obiezioni espresse sul destino della piazza, non capisco quale apporto, sulla questione degli alberi, abbiano rappresentato le testimonianze presentate, che sono apparse non confermare le volontà di chi ha organizzato il dibattito».
703/06
Condividi su: