23/06/2006 15:04
Ambiente
Dalla prossima settimana abbattuti alcuni alberi malati
In via Borgovalsugana piante “inadatte” per un viale
Dicono i tecnici: «Certe specie arboree non dovrebbero formare filari stradali»
I pioppi sono alberi “assolutamente inadatti” per i viali stradali, perchè sono piante poco longeve e non sopportano le potature che creano ferite nella pianta e ne compromettono la vitalità. Ma anche gli olmi (molti esemplari col trascorrere degli anni si sradicano) non se la passano meglio in quanto a stabilità se devono stare in viali cittadini, a causa della totale assenza di radici profonde. E anche gli ippocastani sono “inadatti” per i viali urbani, perchè piante molto sensibili all'inquinamento atmosferico e caratterizzate da fragilità del legno. E poichè in via Sem Benelli ma soprattutto nel viale Borgovalsugana ce ne sono tanti di pioppi (26), ippocastani (53) e olmi (5), se si vuole evitare che per carie nel legno (vedi pioppi e ippocastani) o per un anomalo ancoraggio al suolo con conseguente inclinazione del fusto (vedi olmi e ippocastani) le piante vengano giù, come è accaduto appena un paio di settimane fa, senza fortunatamente danni alle persone, occorrerà procedere ad un selezionato abbattimento. E' quanto deciso dall'Amministrazione comunale, sulla base di una relazione tecnica del servizio di Asm che cura il verde pubblico presente in città, dopo l'effettuazione di una accurata disamina sullo stato di salute dei filari arborei nel viale Borgovalsugana.
L'operazione prenderà il via all'inizio della prossima settimana e, assicurano all'assessorato all'Ambiente, procederà «con accuratezza, ossia gli abbattimenti si limiteranno al necessario».
Sta di fatto che nel viale d'ingresso della città, dalla parte est, dal 2000, per le stesse ragioni, sono state eliminate 56 piante, «molte delle quali - è scritto nella relazione tecnica - si sono schiantate a terra in occasione di eventi meteorici avversi», e che qualche altra pianta dovrà fare la stessa fine se si intendono scongiurare i pericoli di caduta.
Ma dall'indagine, che da mesi assessorato e Asm stanno svolgendo sulle alberature presenti nella cinta urbana, risulta che le essenze messe a dimora ormai diversi lustri fa non si prestano a formare viali alberati. E questo vale per via Borgovalsugana e per altri filari sparsi nelle arterie urbane. Insomma pioppi, ippocastani e pini starebbero meglio in altri luoghi cittadini, tanto che all'inizio degli anni '90 «è stato necessario abbattere completamente - dichiara ancora la relazione tecnica - l'alberatura di pioppi su via Bologna e analoga sorte è toccata al filare di pioppi posto su via della Macchiaia». Idem per i pioppi presenti nella parte terminale di via Roma, dove «rimangono solo pochi esemplari».
Difficile anche la situazione dei pini soprattutto in via Roma e sul viale Galilei, per le complicazioni che provocano le radici e anche a causa della caduta delle pigne che «fino ad oggi hanno arrecato danni solo alle auto». Senza parlare dell'intasamento di gronde e caditoie.
Quanto agli ippocastani, numerosi nel viale Borgovalsugana, due si sono recentemente sradicati mentre altre piante della stessa specie, nel corso del tempo, «sono state abbattute perchè morte improvvisamente».
Spiega l'assessore all'Ambiente Camilla Curcio: «Dover abbattere un albero è sempre una ferita. Ma non ci limiteremo a fare solo operazioni “chirurgiche”, l'Amministrazione comunale, come prevede il nostro regolamento sul verde, procederà a sostituire le piante nel viale Borgovalsugana e in molte altre parti della città. Piante resistenti e idonee a stare nei viali stradali, per non ritrovarsi fra qualche anno nella stessa situazione odierna». Se pioppi, olmi e ippocastani sono “inadatti” a stare ai lati delle strade cittadine, non così lo sono gli alberi da frutto ornamentali o gli alberi cosiddetti di “terza grandezza” (ad esempio il ligustro). Più longevi e con minori inconvenienti.
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