Una mostra sul nuovo styling della rotatoria di v.Paronese

Quattordici artisti e studenti di architettura per rivestire di design la rotatoria che a breve sorgerà all'incrocio tra via Roma e via Paronese, sopra il sottopasso in fase di costruzione: il prossimo 5 luglio ad Officina giovani sarà inaugurata la mostra degli elaborati realizzati dai quattordici partecipanti al bando di caratterizzazione urbana lanciato dal Comune circa due mesi fa. I progetti sono il frutto degli otto incontri di lavoro che si sono svolti con cadenza settimanale, guidati dall’artista Paola Sacchi e coordinati dall’architetto Fanny Di Cara della fondazione Giovanni Michelucci. La selezione e la scelta del progetto da realizzare sarà definita dalla commissione giudicatrice, composta dai promotori, ovvero l'Area Opere Pubbliche e Ambiente del Comune, l'Ufficio tempi e spazi e Officina Giovani, dalla Fondazione Michelucci, dal Centro d’Arte Contemporanea L. Pecci, la conduttrice dei laboratori e la coordinatrice: entro entro il periodo di apertura della mostra proclamerà il progetto vincitore e farà tre segnalazioni a titolo meritorio. La somma a disposizione per l’assegnazione del premio al vincitore e agli eventuali progetti segnalati è di 3.000 euro complessivi. La spesa totale del progetto ammonta ad Euro 20.000,00 lordi e comprende la spesa per la realizzazione del progetto vincitore. Questo sarà realizzato dalla/dal giovane artista o gruppo di giovani artisti che lo hanno ideato, tenendo conto dei vincoli disposti dagli uffici competenti. I progetti segnalati potranno essere utilizzati dall’Amministrazione comunale in altri contesti urbani. La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 18,00 alle 19,30 e si concluderà il prossimo 28 Luglio alle 19,00. L'esperienza è già stata collaudata con successo con la passerella ciclopedonale sulla Declassata tra via Viareggio e il Polo scolastico. L'obiettivo è lo stesso: riqualificare gli spazi urbani e riappropriarsi anche di infrastrutture viarie e arredi che fanno parte del contesto cittadino. Si tratta di un microintervento con una capacità modificativa circoscritta, ma con tanti motivi d’interesse fra cui la promozione di una progettualità sperimentale da parte di giovani artisti per determinare nuovi scenari sul tema della qualità dell‘abitare urbano.