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Comune di Prato

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27/06/2006 15:45
Parchi Per ricordare la prima grande battaglia dei partigiani toscani

Nasce il Parco storico della Resistenza di Valibona

Firmato il protocollo d'intesa tra i Comuni di Calenzano, Prato, Campi Bisenzio e Vaiano e le Province di Prato e Firenze
Nascerà il Parco storico di Valibona, per ricordare la battaglia del 3 gennaio 1944, la prima della Resistenza Toscana, nella quale persero la vita i partigiani Lanciotto Ballerini, Luigi Giuseppe Ventroni.e il soldato sovietico Vladimir Andrey. Il comune di Calenzano, il Comune di Campi, di Vaiano, di Prato assieme alla provincia di Firenze e di Prato, con la collaborazione dell'Anpi di Calenzano, Campi Bisenzio e Prato e Istituto Storico della Resistenza Toscana hanno firmato stamattina un protocollo d'intesa con l'impegno di istituire il Parco storico della Resistenza a Valibona e di valorizzare il patrimonio che rappresentano quei luoghi che furono teatro della battaglia del 3 gennaio 1944, “impegnandosi altresì ad organizzare insieme, in occasione delle tradizionali ricorrenze, celebrazioni e manifestazioni pubbliche in ricordo del tragico ed eroico episodio della guerra di liberazione”. “La firma di oggi – spiega il Sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani - vede la convergenza delle comunità che stanno sui fianchi della Calvana e ai due lati di Valibona, nella Valle di Bisenzio e nella Valle della Marina, attorno a questo luogo della memoria che ha visto svolgersi la prima battaglia della Resistenza Toscana”. La battaglia di Valibona fu la prima battaglia aperta della Resistenza Toscana ed anche uno dei primi rastrellamenti di partigiani effettuati dai fascisti. Valibona rappresenta ancora oggi uno dei più importanti simboli della lotta al nazi-fascismo per i Comuni dell'area che, per questo motivo, hanno scelto di trasformare i resti di quella battaglia - il cosiddetto “fienile di Valibona” - in Luogo della Memoria di un futuro Parco storico della Resistenza. «A Valibona i partigiani scrissero una delle pagine eroiche di quella Resistenza i cui valori hanno alimentato la Repubblica e la Costituzione italiane - afferma l'assessore alla Cultura e Distretto della pace Andrea Mazzoni - Che la firma del Protocollo d'intesa sia avvenuta in questo mese di giugno, che ha visto prima celebrare il 60° anniversario della Repubblica nata dalla guerra di Liberazione e appena ieri riconfermare attraverso il voto popolare i fondamenti originali della nostra Carta costituzionale figlia di quel passaggio storico, è una felice coincidenza che aggiunge valore all'atto compiuto e al percorso intrapreso». Il Comune di Calenzano farà innanzitutto uno studio di fattibilità per il recupero del fienile e tramite un accordo di programma che vedrà impegnati tutti gli enti locali si procederà alla ristrutturazione. “Chiederemo aiuto alla Regione Toscana – conclude il Sindaco di Calenzano - perchè questo luogo diventi un luogo frequentato e frequentabile”. L'Anpi, l'associazione che è stata di stimolo per questo percorso, sarà il gestore del futuro “luogo della memoria”.

cb

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