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Comune di Prato

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30/06/2006 15:31
Polizia municipale Presentata la proposta del Fisu nell'Assemblea generale

Una legge per ridisegnare la figura del vigile

Oggi la seconda giornata e la chiusura del convegno dedicato al decennale del Forum per la sicurezza
La figura del vigile si trasformerà in agente ufficiale di polizia locale con sempre più funzioni legate alla pubblica sicurezza. E' l'obiettivo del progetto di legge realizzato dal Forum italiano per la sicurezza urbana che di fatto ridisegna il ruolo della Polizia municipale, affidandole competenze sempre più importanti e codificando quanto in gran parte avviene già nella pratica per garantire un alto livello di sicurezza in città: della proposta di legge si è parlato stamani nella seconda e ultima giornata dell'Assemblea generale del Forum per la sicurezza urbana, di cui il Comune di Prato è membro, indetta in occasione dei dieci anni di vita dell'istituzione. Nel Salone consiliare, dopo il saluto del sindaco Marco Romagnoli, si sono alternati gli interventi degli ex presidenti e dei funzionari del Forum. Tra loro Maria Fortuna Incostante, ex assessore del Comune di Napoli nella giunta Bassolino ed ex assessore regionale della Regione Campania oggi deputata, Vito D'Ambrosio, magistrato di Cassazione ed ex presidente della Regione Marche, e i senatori Saro Pettinato e Giuliano Barbolini. La proposta di legge, uno dei principali risultati dei dieci anni di lavoro del Forum, è stata già approvata dall'Anci, dall'Unione delle Province italiane e dalla conferenza dei presidenti di Regione: è stata presentata al Senato un mese fa dal senatore Barbolini e alla Camera dall'on. Incostante. Il titolo è 'Disposizioni per il coordinamento in materia di sicurezza pubblica e polizia amministrativa locale e per la realizzazione di politiche integrate per la sicurezza'. Molte delle attività di coordinamento tra Stato, Regioni ed Enti locali nell'ambito delle rispettive competenze per aumentare la sicurezza delle persone e delle comunità vengono già messe in pratica a Prato grazie alla collaborazione instaurata da anni tra Carabinieri, Polizia e vigili, ma la differenza in caso di approvazione della normativa è che sarà la legge a renderle obbligatorie e non saranno più frutto solamente dei buoni rapporti tra istituzioni. La creazione poi della figura di agente di polizia locale riunirà in sè le varie funzioni già assegnate alla Polizia municipale, dal controllo di strade e territorio, a quelle di polizia stradale, giudiziaria, tributaria e di pubblica sicurezza, rafforzando proprio quest'ultimo aspetto. Il progetto di legge, collegato alla riforma della giustizia nel nostro Paese, si inserisce in un quadro di crescita continua delle città di medie dimensioni, che avranno sempre maggiori esigenze di sicurezza: come ha spiegato il giudice D'Ambrosio, in questo hanno un ruolo chiave gli Enti locali, che dovranno coordinarsi per avere un'ordinata e civile convivenza e contrastare la criminalità. «Il sistema deve essere ricreato dal basso per liberare di fatto le intasate strade della giustizia - ha detto - e questo è già possibile fin da ora, senza aspettare che venga approvata la legge».

cb

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