30/06/2006 14:39
Polizia municipale
Dibattito di due giorni a Prato dell'assemblea del Forum
I molteplici aspetti della sicurezza urbana
Il sottosegretario Paino: «E' una questione che attiene alla vita quotidiana»
«La sicurezza è un sistema ordinario di relazione, che attiene non solo alla nozione classica di ordine pubblico ma soprattutto ad un'idea che ha molto a che vedere con gli aspetti della vita quotidiana». E se la sicurezza nelle parole del sottosegretario al ministero degli Interni on. Alessandro Paino ha un significato “molteplice”, l'assemblea generale del Forum italiano sulla sicurezza urbana, che ha festeggiato il proprio decennale in una due giorni pratese, ieri ed oggi, svoltasi nel Salone consiliare del Palazzo comunale della città tessile, ha cercato di definire questa nuova nozione di sicurezza, proponendo, al termine dei propri lavori, un articolato per una legge quadro che ridefinisca e precisi le funzioni della Polizia municipale in quanto polizia locale.
Un confronto serrato fra amministratori (al Forum aderiscono infatti gli enti locali), teso a individuare un “modello territoriale di sicurezza” e di “controllo sul territorio”, attraverso la collaborazione con gli organi statali, le prefetture e le forze dell'ordine, che Prato già sperimenta, tramite i cosiddetti “protocolli sulla sicurezza urbana”, e che il sottosegretario Paino ha rilanciato «come espressione di esperienze che vanno ripetute anche in forma nuova». Del resto ha chiarito l'esponente governativo «la sicurezza è una competenza nazionale ma è un prodotto locale, ossia la sua percezione da parte delle persone avviene nel concreto della vita di tutti i giorni».
Ben vengano dunque i protocolli con le prefetture, ora che il recente referendum costituzionale ha spazzato il campo da ipotesi di polizia regionale. La parola d'ordine è infatti “coordinamento”: coordinamento fra i diversi livelli istituzionali dello Stato, ognuno con le proprie competenze, coordinamento fra le forze di polizia e la Polizia municipale.
Per questo occorre una legge che inquadri e disciplini la polizia locale, che non si limita più a dirigere il traffico urbano ma estende la propria attività ad una miriade di funzioni, dalla vigilanza commerciale a quella ambientale.
Proprio il sindaco di Prato Marco Romagnoli, nel proprio saluto mattutino al Forum, ha precisato i caratteri della collaborazione ormai da anni instaurata sul versante della sicurezza urbana: «Abbiamo in corso accordi col volontariato per interventi di supporto alla polizia municipale. Le stesse centrali operative di forze dell'ordine e polizia municipale sono in comunicazione fra loro. Ma quello che è più importante è che il Comune partecipa al comitato sulla sicurezza istituito presso la Prefettura». La chiusura del sindaco è stata in sintonia col sottosegretario Paino: «La sicurezza non è solo ordine pubblico».
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