01/07/2006 10:55
Cultura
Il materiale composto da 150mila schede di deportati
Al museo di Figline documenti sui lager del Brandeburgo
Il Museo e centro di documentazione della Deportazione e Resistenza di Figline di Prato riceverā, grazie ai proficui contatti di collaborazione esistenti con i luoghi della memoria dei crimini del nazifascismo in Austria e in Germania, unico istituto in Italia, del materiale informatico proveniente dagli archivi della fondazione musei-memoriali degli ex-campi di concentramento nazisti nel Brandenburgo in Germania.
Il materiale č composto dalla riproduzione delle schede personali con i nominativi di oltre 150.000 deportati, tra cui alcune migliaia di italiani, inserite nello schedario originale delle SS dell'Ufficio centrale economico e amministrativo (Wvha) del Terzo Reich, e da una relativa banca dati digitalizzata che rielabora le informazioni presenti sulle schede.
E' il riconoscimento del lavoro sulla memoria storica svolto fin qui dal Museo e centro di documentazione pratese che potrā disporre di una fonte storica importante che permetterā a familiari di deportati e a ricercatori italiani (fatte salve le disposizioni di legge sulla privacy) di rivolgersi al Centro per avere informazioni sulla sorte dei deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti durante il periodo 1943-1945.
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