Prato distretto del gusto

Prato non sarà più conosciuta solo come distretto manifatturiero, ma anche come distretto del gusto con eccellenze enogastronomiche tutte da scoprire, anzi meglio, da far scoprire: con questo scopo è stato firmato stamani in Comune l’atto di convenzione fra gli enti pubblici e le associazioni che aderiscono a 'Il paniere dei prodotti tipici dell’area pratese'. A sottoscrivere l'accordo stamani erano presenti i quattordici soggetti tra enti pubblici, associazioni di categoria e produttori riuniti intorno al progetto: oltre all'assessore allo Sviluppo economico Fabio Giovagnoli e all'assessore provinciale alle Politiche turistiche e di promozione dell'immagine dei prodotti Roberto Rosati, erano presenti il presidente di Cna Anselmo Potenza, di Confartigianato Stefano Acerbi, di Coldiretti Andrea Landini, il direttore dell'Apt Alberto Peruzzini, Maurizio Fantini della Camera di commercio e i rappresentanti dei Comuni di Cantagallo, Vaiano, Vernio, della Comunità montana della Val di Bisenzio, della Confederazione italiana agricoltori, della Confesercenti e dell'Unione commercianti. E' questa la fase conclusiva di un processo teso alla valorizzazione delle tipicità del territorio pratese, siano esse frutto dell’arte artigiana o della tradizione enogastronomia. Cinque anni fa si costituì a Prato il Comitato Vetrina Toscana , formato da Comune, Unione Commercianti, Confesercenti e Agenzia per il Turismo, con il compito di promuovere gli interessi generali delle imprese di prodotti tipici pratesi. Successivamente a Vetrina Toscana hanno aderito Confartigianato, Cna, Cia, Coldiretti e più recentemnte la Comunità montana Val di Bisenzio, i Comuni di Vaiano, Catagallo, Vernio e la Provincia di Prato, allargando il raggio di azione ai prodotti dell'artigianato non alimentare e a certi servizi di qualità. Oggi con la convenzione siglata in Comune si è nato un comitato di promozione - che ha la propria sede e segreteria organizzativa presso l’assessorato allo Sviluppo Economico - fondato sulla sinergia e sulla reciprocità di dialogo allo scopo di fornire un’immagine completa dei prodotti e della realtà provinciale. A beneficiare della convenzione saranno le piccole imprese dell'area pratese, gli operatori cioè di prodotti tipici dell'agroalimentare o produzioni di qualità artigianale, individuate già nell’apposita guida Genio & Sapori o individuabili, attraverso una successiva adesione. Una coesione fra enti, associazioni e operatori che vede, per la prima volta, l’agricoltura, il commercio e l’artigianato insieme per un piano di promozione condiviso: «Si tratta di un atto importante che segna una svolta e un diverso modo di pensare all'economia locale - ha detto l'assessore Giovagnoli - finora la promozione dei nostri prodotti tipici ha avuto un ruolo ancillare rispetto al manifatturiero, ma d'ora in poi anche nel nostro territorio avrà uno spazio sempre più importante». «'Il paniere dei prodotti' è una delle iniziative enogastronomiche più importanti del panorama toscano - ha aggiunto il collega della Provincia Rosati - Il passo successivo sarà creare una preciosa programmazione degli eventi di promozione per esportare i nostri prodotti e farli conoscere oltre i nostri confini». Una sinergia che piace soprattutto ai piccoli produttori e agli agricoltori, che altrimenti avrebbero minori possibilità di emergere: finora infatti in primo piano c'era unicamente la qualità dei prodotti tipici, dalla mortadella di Prato, ai biscotti, alle castagne e la vino di Carmignano, mentre da desso insieme la produzione andrà di pari passo con la promozione. Dato che il gusto è più eloquente delle parole, a chiusura della presentazione dell'accordo è stato offerto un ricco convivio di assaggi in tema con il 'Paniere': grazie alla gentile collaborazione di alcuni operatori locali, quali il biscottificio Mattei, il forno Steno, il Consorzio dei pasticceri pratesi, il Consorzio dei vini di Carmignano e Strada Medicea dei vini di Carmignano, la bottega D'Fochi, sono stati offerti gli amaretti e i vini di Carmignano, i biscotti di Prato, la mantovana e i brutti boni, gli zuccherini di Vernio; è stata offerta anche la mortadella di Prato sia di Gelli che del salumificio Conti; presenti, inoltre, con i propri prodotti l'agriturismo Corboli e il consorzio panificatori pratesi. L'olio in assaggio era del frantoio Valle del Bisenzio e della fattoria Le Ginestre. Gli addobbi floreali sono stati curati dalla Fioreria di piazza Mercatale.