Completati all'80% i lavori per il nuovo villaggio ad Hambantota

Sono stati completati all'80% i lavori per la realizzazione delle cinquanta unità abitative a Tissamaharama nel distretto di Hambantota, nel sud dello Sri Lanka sconvolto dallo tsunami del 26 dicembre 2004, nell'ambito del progetto Araliya di cui è contitolare il Comitato Prato pro emergenze. Le nuove case, per le quali finora sono stati spesi 45.000 euro dei fondi raccolti, saranno completate entro l'anno dando di nuovo un tetto sulla testa e nuove speranze a 218 famiglie del villaggio che hanno perso tutto. Il progetto si divide in 6 azioni da realizzare in alcune aree dello Sri Lanka particolarmente problematiche. Le azioni comprendono attività di ricostruzione di abitazioni, scuole, centri polivalenti, attività di purificazione di acque potabili, attività di sostegno alla microeconomia (soprattutto attività di pesca e di artigianato locale), attività di riabilitazione psicologico-sociale per le vittime di patologie da stress post-traumatico. Con una vera e propria maratona della solidarietà il Comitato pratese è riuscito a raccogliere ben 109.743 euro, di cui 22.275 euro provenienti dalla Regione Toscana e oltre 24.000 dalla mostra di beneficienza che si tenne da Natale al 21 gennaio alle Antiche stanze di S.Caterina '100 opere per lo Sri Lanka'. Prato doveva intervenire nella provincia di Hambantota per realizzare 25 alloggi e un centro polivalente socio-sanitario, ma a gennaio il progetto umanitario è stato ampliato con la firma della convenzione tra il Comitato Prato pro emergenze, l'associazione 'Centro-Nord-Sud' di Pisa e l'organizzazione non governativa 'Guido Puletti' di Macerata per inserire il piano di solidarietà nell'ambito di un nuovo intervento che ha raddoppiato il numero di alloggi da costruire come parte integrante di un progetto più ampio affidato all'agenzia delle Nazioni Unite 'Un-Habitat'. In segno di apprezzamento per l'impegno profuso dal capoluogo tessile, alla firma della convenzione e alla 'battuta d'asta' tenutasi il 21 gennaio, ha partecipato anche l'ambasciatore dello Sri Lanka Rodney Perera.