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Comune di Prato

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14/07/2006 12:53
Giunta Approvato il nuovo schema organizzativo del Comune

La 'macchina' comunale si fa in otto

L'assessore Ferrara: «C'è una più stretta relazione fra i programmi e l'articolazione degli uffici»
Otto settori più tre cosiddetti di staff: è la nuova organizzazione generale del Comune, al cui vertice c'è la direzione generale, che nelle sue linee è stata licenziata dalla Giunta, su proposta dell'assessore all'Organizzazione Loredana Ferrara. In pratica dalle precedenti macroaree (quattro) più le strutture di staff e la Polizia Municipale, si passa ad una “macchina” comunale in cui si disegnano otto nuovi settori (organi istituzionali e servizi al cittadino; pubblica istruzione, cultura e sport; politiche sociali; mobilità ambiente e grandi infrastrutture, edilizia pubblica, governo del territorio, pianificazione strategica ed attività economiche, polizia municipale), allo scopo, come dichiara esplicitamente l'assessore Ferrara, «di rendere l'organizzazione più flessibile e più dinamica e allo stesso tempo più idonea a raggiungere gli obiettivi fissati dal programma del sindaco». A parte i settori di staff inalterati (affari generali, affari finanziari, innovazione e risorse organizzative), la novità fondamentali sono quattro: la costituzione di un autonomo settore “politiche sociali”, che per dirla sempre con l'assessore all'Organizzazione, «gestisca la delicata fase di nascita della Società della Salute garantendo contemporaneamente l'erogazione dei servizi»; la costituzione di un apposito settore “governo del territorio” in relazione alla definizione della variante al Piano strutturale; il valore dato alla programmazione delle infrastrutture e dell'ambiente, ambiti “stratgici” negli indirizzi del governo comunale; il risalto dato alla “pianificazione strategica e all'economia”, quale architrave dell'iniziativa dell'Amministrazione comunale. «Come si vede - aggiunge l'assessore Ferrara - c'è una più chiara relazioni fra programmi di governo e struttura organizzativa del Comune, con un disegno migliore delle competenze di riferimento, ma anche con una più marcata responsabilità in rapporto ai piani d'azione definiti dall'Amministrazione». I settori avranno funzioni di coordinamento, di programmazione, organizzazione e controllo. E l'intera macchina sarà articolata su tre livelli: settori, servizi (unità di livello intermedio con un complesso omogeneo di funzioni, di norma raggruppati in settori) e unità operative (strutture più flessibili e adattabili rispetto agli obiettivi da raggiungere). I nuovi settori, come si specifica nei documenti discussi in Giunta, «non sono omogenei per strategicità e complessità di funzioni» e questa loro “diversità” dovrà essere apprezzata all'atto di fissare le relative indennità di posizione. Inoltre, per «promuovere e gestire lo sviluppo del sistema di verifica della qualità dei servizi offerti e del grado di soddisfazione dei cittadini», viene istituito un “ufficio qualità totale e comunicazione”, equiparato ad un servizio, alle dirette dipendenze del direttore generale.
809/06

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